Tutto pronto allo Juventus Stadium di Torino, dove questa sera l’Italia di Antonio Conte affronterà l’Inghilterra di Roy Hodgson, vecchia conoscenza del calcio italiano per una tormentata esperienza all’Inter e per qualche mese sulla panchina dell’Udinese. Il capoluogo piemontese è in fermento per questo importante quanto prestigioso test, e torna a tingersi d’azzurro dopo quasi due anni dall’ultima volta(qualificazioni a Brasile 2014 contro la Repubblica Ceca, ndr). Sarà una festa per tutti insomma, o quasi. Sì perché il popolo juventino non soltanto sembra mal digerire la presenza dell’ex tecnico leccese ora Commissario Tecnico della Nazionale, ma ha duramente contestato la scelta della Federcalcio di ‘coprire’ qualsiasi riferimento agli scudetti vinti dalla Vecchia Signora.
Fischi a Conte
Partiamo dall’accoglienza che riceverà Conte, il tecnico che in tre stagioni ha vinto altrettanti scudetti. Più di qualche tifoso ha annunciato che questa sera fischierà l’ex bandiera della Juve, accusato più e più volte di essersi comportato da perfetto traditore. Conte, lo ricordiamo, ha salutato i colori bianconeri durante i primissimi giorni di ritiro estivo e questa decisione, sicuramente sofferta, ha scatenato la rabbia dei tifosi forse già amareggiati con il loro tecnico per aver fallito l’obiettivo chiamato finale di Europa League a Torino. Al cittì però, non interessano i fischi e gli insulti che riceverà questa sera: dopo il pareggio di Sofia contro la Bulgaria, l’Italia è chiamata ad una prestazione quantomeno convincente, seppur l’undici di partenza presenterà non poche novità. Non si tratta di un’amichevole come tutte le altre, perché contro gli inglesi Conte dovrà inoltre spazzare via tutte le voci che lo danno in procinto di dimettersi per l’eccessiva mole di lavoro e per le troppe e fastidiose polemiche con la stragrande maggioranza dei club di Serie A.
Gli juventini non ci stanno: questa sera non ci saremo
Tra gli organizzatori dell’evento (FIGC in primis, ndr) e tifosi bianconeri è guerra: a questi ultimi infatti, non è per nulla piaciuto l’atteggiamento definito ‘offensivo’ da parte della Federcalcio, che ha coperto il pannello che celebra i campioni d’Italia collocato giusto all’ingresso dell’impianto. Il bianconero che colora lo Stadium, la casa della Juventus, è stato per qualche giorno coperto dall’azzurro, come d’altronde si è sempre fatto in occasione di un match della Nazionale di calcio in tutti gli stadi italiani. A spaventare gli organizzatori non ci sono soltanto gli hooligans, per i quali è già stato adottato un piano per bloccare sul nascere ogni possibile scontro con gli italiani. C’è infatti la preoccupazione che l’evento si trasformi in un flop per l’annunciata assenza dei tifosi juventini.