Il giorno dopo la rissa alla Camera interviene il capogruppo di Forza Italia Renato Brunetta secondo il quale “la riforma costituzionale è finita, il patto è stracciato, ma per noi si chiude qui anche la legislatura”.
Brunetta si chiede: “Renzi pensa davvero di ovviare a questo pantano con qualche transfuga, con una piccola campagna acquisti? Perché gli è chiaro che con le sue prove muscolari ha trascinato il Parlamento in una palude, o no?”. Rispetto alla campagna acquisti della maggioranza di cui si parla ieri Graziano Delrio ha garantito la solidità della maggioranza di Governo e spiegato che l’opera del Governo andrà avanti senza l’innesto o il sostegno di fuoriusciti da altri gruppi parlamentari.
Riforme, Brunetta (FI): intervenga Mattarella
In un’intervista a Repubblica Brunetta ribadisce che “noi invochiamo l’intervento del presidente Sergio Mattarella, nei modi e nelle forme che riterrà più opportuni. Perchè la situazione è aberrante”e ribadisce che l’origine di tutto questo caos è stata la rottura del Patto del Nazareno, il cui «primo punto» doveva essere un presidente della Repubblica “condiviso”.
L’elezione del Capo dello Stato “doveva costituire il primo grande passo verso la pacificazione” ma “Renzi ha preferito far prevalere la sindrome dello scorpione? Ne pagherà le conseguenze”. Il voto con il Consultellum, con il proporzionale, “di fronte a questi attacchi alle regole democratiche, è l’unica via. Del resto, un’assemblea costituente si elegge col proporzionale”.