Il capitano bianco nero, Gianluigi Buffon, non ha nessuna intenzione di interrompere la sua brillante carriera, ma, al contrario, vuole arrivare a 40 anni ancora come numero uno.“Finché mantengo questa forma fisica e mentale non c’è ragione di mollare”.Queste sono le parole del portiere juventino che, oltre a volere continuare a giocare a calcio, si prefissa come obbiettivo la vittoria della Champions League, ancora mancate nel suo palmares, e non intende tirarsi indietro neppure per i Mondiali che si disputeranno nel 2018 in Russia.
La voglia di chiudere al massimo
Nonostante Buffon veda in Sirigu, attuale portiere del Paris Saint Germain, il suo degno successore non ha ancora voglia di cedergli il posto e passare, così, in secondo piano.“Non ho intenzione di fare il secondo, l’obiettivo è di arrivare a 40 anni da numero uno, poi me ne farò una ragione e smetterò”. Le parole di Gigi, nonostante voglia arrivare a giocare fino ai 40 anni suonano come una garanzia anche perché, partita dopo partita, ha dimostrato, sia al pubblico che alla società, di avere le carte in regola per essere ancora al top. A chi lo accusa di essere calato e di aver iniziato a commettere errori grossolani, come ai quarti di Champions, nel 2013, contro il Bayern risponde:”In questo mestiere devi sempre fare attenzione a non crederti infallibile. Capitò contro il Bayern. Tre giorni prima avevo fatto una grande partita contro l’Inter e fui subito punito. Devi essere felice di te stesso solo quando hai finito la tua carriera. Solo allora puoi fare un bilancio e dirti che sei stato bravo”.
Russia, Sirigu e Champions
Per ora Gigi va avanti e non molla :” Sfortunatamente ho dovuto ammettere l’evidenza: non sono eterno. Ma voglio vivere senza rimorsi fino in fondo. Comunque al Mondiale in Russia ci penso”. Il portiere juventino dispensa anche belle parole per il suo collega e connazionale Sirigu:” E’ un grande portiere, ma non penso che ce l’abbia con me perché non gli lascio ancora il posto. Con i dieci anni di differenza che abbiamo è difficile sentirci in concorrenza, mi sentirei ridicolo. Anzi ci scherziamo su. Sono felice di giocare in nazionale, ma il giorno in cui toccherà a lui sarò contento lo stesso”. Per ora, però, l’unica vera preoccupazione per Buffon riguarda il presente e, più nello specifico,la Champions:” Non mi stupirei se riuscissi a vincerlo con questa squadra. Sono un incorreggibile ottimista, credo sarebbe incredibile ma non impossibile. Ci sono due o tre squadre superiori alla Juventus, ma non si sa mai”.