Reggina-Cittadella, rigore sbagliato su consiglio dell’avversario?
Gli errori arbitrali dell’ultimo week end di calcio sono stati tanti e clamorosi, ma è avvenuto un episodio durante Reggina-Cittadella che potrebbe trasformarsi in uno scandalo e dare il via ad una nuova e torbida indagine sulle scommesse nel mondo del calcio e sui risultati combinati.
Il tutto accade durante il match di Serie B fra la Reggina-Cittadella. I calabresi si trovano attualmente al penultimo posto in classifica e con più di un piede in Lega Pro, ma anche i veneti piangono trovandosi al 19 posto a quattro punti di distacco dal Padova, attualmente ventesima. Insomma, la partita fra le due compagini si può tranquillamente considerare una sfida salvezza.
Il Cittadella, squadra data per morta a metà campionato, è risorta e viaggia su altissimi livelli, contro la Reggina non può certo smentirsi e quindi, al 90’ il risultato è di uno a zero per i veneti. Proprio allo scoccare del tempo regolamentare accade il primo morboso episodio: l’arbitro Nasca espelle Bochniewicz per un fallo chiaramente commesso da un altro calciatore amaranto, Pambou. Come sia riuscito Nasca a confondere un calciatore biondo, alto un metro e novanta, con uno piccoletto e di colore è sicuramente una delle domande che più affligge i tifosi accorsi al Granillo di Reggio Calabria.
Dopo appena tre minuti, in piena zona Cesarini, Pellizzer viene espulso per aver colpito Fischnaller in area di rigore. Penalty a favore dei padroni di casa e scoppia il caos più totale. Coly, difensore del Cittadella, si avvicina a Gerardi, pronto a calciare il rigore, e invita l’attaccante a sbagliare il rigore. Le parole, inchiodate dal labiale leggibile attraverso i video, vorrebbero, secondo lo stesso Coly, mettere in ansia Gerardi e sarebbero dettate dalla rabbia e non dalla volontà di combinare un risultato. I fatti che seguono non gettano sicuramente acqua sul fuoco: Gerardi calcia il rigore nello stesso angolino dove Di Gennaro si era tuffato trenta secondi prima.
Il giorno dopo sui giornali calabresi si è detto di tutto e sono volate anche dichiarazioni pesanti; lo stesso Michiele Criscitiello si è esposto: “Il Cittadella continua ad avere favori e vento in poppa. La procura federale dovrebbe intervenire ora, non quando è troppo tardi, se il campionato di B vuole mantenere una sua credibilità. Come ha fatto il Cittadella in un mese a passare da squadra morta ad avere una media promozione?” La Reggina ora è in silenzio stampa mentre il Cittadella ha annunciato che ricorrerà a vie legali per difendersi dalle accuse diffamatorie lanciate da alcuni giornalisti.
Stabilire il confine fra pura casualità e biscotto ben architettato è sempre più difficile, soprattutto nel mondo del calcio, da sempre terreno fertile di esempi ben poco rassicuranti.