25 miliardi. E’ questa l’entità della manovra economica 2015 che sta prendendo forma. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, ne parla da Parigi.
La composizione della legge economica targata Padoan si comporrà fondamentalmente dei 10 miliardi i del taglio delle tasse sul lavoro. Quindi il taglio della spesa pubblica: 4,8 miliardi nel 2015 e 9,6 miliardi nel 2016. Infine la manovra correttiva, ovvero interventi di maggiori entrate: 3 miliardi nel 2015, 7 nel 2016 e 10 nel 2017, queste ultime voci confezionate dal governo precedente, quello Letta.
Il tema, però, è la difficoltà nel reperire le risorse necessarie: la sola spending review non può bastare: “va ampliata”. Padoan lo conferma in un incontro con la stampa: “I capitoli sono tanti e troveremo le soluzioni per reperire le risorse necessarie”. Poi, rispondendo alle domande de Il Sole 24 Ore, dichiara: “Se mi chiede se sono preoccupato le dico che ci sono preoccupazioni tutti i giorni ma in questo momento escludo una manovra correttiva”, scongiurando la previsione di Bankitalia. “Non mi impunterei troppo su quella frase, mi sembra che vada fatta una valutazione più ampia”.
Per quanto riguarda il presente, invece, il governo è ancora in attesa del via libera della Commissione europea sul Documento di economia e finanza. “Aspettiamo il responso su Def e coperture”, ha detto Padoan a proposito dell’esame in corso sul programma di stabilità dell’Italia. “Mi pare prematuro parlare di problemi e posso dirvi che se ci saranno problemi, ci saranno anche le soluzioni“. L’esame di Bruxelles, ricordano fonti del ministero, riguardano il programma di stabilità e il piano nazionale di riforme.