Sul Giornale, quotidiano di proprietà della famiglia Berlusconi, è apparso un lungo articolo al vetriolo che descrive dettagliatamente tutti i rapporti economico – politici che il Matteo Renzi intrattiene con imprenditori e uomini di potere. Stando al reportage del quotidiano, al vertice della lobby di potere di Matteo Renzi, ci sarebbe il fedelissimo Marco Carrai, presidente dell’Areoporto di Firenze, e che tirerebbe le fila dei rapporti economici e di potere del premier insieme a Luca Lotti e al legale di Renzi, Alberto Bianchi.
Firenze resta il centro del potere
Il fulcro del potere renziano dunque sarebbe ancora da collocarsi nella città di Firenze ma il premier starebbe tessendo una rete di rapporti anche a Roma, dove vi sarebbero nomi importanti come Francesco Bonifazi, avvocato tributarista nel cui studio ha lavorato Maria Elena Boschi e tesoriere del PD e Lorenzo Guerini. I rapporti di Renzi con banche ed imprenditori invece ruoterebbero attorno all’Ente cassa di Firenze ove Carrai è consigliere e Jacopo Mazzei è presidente. Mazzei è anche consigliere di Intesa San Paolo nonché cugino di Lorenzo Bini Smaghi, ex Bce ed ora presidente della banca francese Société Générale.
Il quotidiano della famiglia Berlusconi prosegue denunciando che all’interno delle più importanti società a partecipazione pubblica figurerebbero nomi vicini a Renzi: il legale del premier Alberto Bianchi infatti ora siederebbe nel Cda di Enel. Altri renziani doc come Fabrizio Landi e Marco Seracini sarebbero rispettivamente nel Cda di Finmeccanica e nel collegio dei sindaci di Eni, insieme a Diva Moriani fra i finanziatori dell’ex sindaco fiorentino.
Buoni rapporti con giornali e Usa
Renzi vanterebbe inoltre buoni rapporti anche nel campo dell’editoria, specialmente in Rcs poichè amico degli azionisti Bazoli, Marchionne e Della Valle e anche con De Benedetti editore di Repubblica. Da segnalare anche i particolari rapporti che legano il premier con gli Usa, considerando la grande amicizia che lo lega all”ambasciatore John Philips che ha detto di lui: “Renzi è bravo, mi ricorda Ronald Regan”.
L’ex sindaco di Firenze inoltre avrebbe sfruttato il ruolo istituzionale di Rutelli per le sue amicizie fra i democratici a stelle e strisce, in particolare Hilary Clinton e sempre attraverso Carrai l’amicizia con Micheal Ledeen, intellettuale conservatore e membro della Foundation for Defense of Democracies di Washington.