Xavi Hernàndez, conosciuto semplicemente come Xavi, è un pezzo di storia del Barcellona; probabilmente della migliore storia del club catalano, quella firmata da lui, Puyol, Messi e Iniesta. A Xavi era affidata la regia del centrocampo: proprio da lui partiva il famoso tiqui-taka che è ormai entrato nella leggenda del calcio contemporaneo e che ha portato così tanti trofei nella bacheca del club blaugrana.
La fine di una storia
Tuttavia tutte le storie, anche quelle più belle, giungono al “The End” e quella che narra di Xavi e del suo Barcellona avrà il proprio compimento proprio durante la sfida del 6 giugno che vedrà i campioni spagnoli contro la Juventus. La notizia, nonostante girasse fra gli addetti ai lavori, è stata ufficializzata in mattinata: Xavi lascerà la Spagna a fine stagione per approdare al Al-Sadd in Qatar dove prenderà uno stipendio faraonico di dieci milioni di € annui. Xavi seguirà dunque le orme di altri giocatori celebri che hanno deciso di terminare la propria gloriosa carriera nel campionato più ricco del mondo.
Le motivazioni di Xavi
Xavi, dopo 505 partite giocate in prima squadra e dopo aver vinto 3 Champions League, 2 Supercoppe Europee, 2 Mondiali per Club, 8 campionati spagnoli, 2 coppe del re, 6 supercoppe spagnole, 1 mondiale e 2 europei, lascia dunque il calcio internazionale di primo livello. Ecco quali sono le motivazioni di Xavi rilasciate in conferenza stampa stamattina: “Quella che mi appresto ad annunciare non è una scelta facile da prendere. Le prossime tre partite saranno le ultime che disputerò con la maglia del Barcellona e mi auguro di poter togliermi insieme ai miei compagni le ultime soddisfazioni: sollevando la Champions League e la Coppa del Re. Sarà difficile per me pensare di non vestire la maglia di questo club a cui devo tutto, nel quale sono cresciuto e con il quale ha avuto la fortuna di tagliare tantissimi traguardi e togliermi enormi soddisfazioni. Sarò eternamente grato a questa organizzazione grazie alla quale sono riuscito a mostrare tutte le mie virtù. Il Barça continuerà ad essere un grande club anche senza di me ne sono certo”