Borghezio: “Gheddafi era il nostro figlio di…”

Pubblicato il 17 Febbraio 2015 alle 18:53 Autore: Redazione
Mario Borghezio sui rom

Mario Borghezio (Lega Nord) show a La Zanzara su Radio 24. Interrogato sulla crisi libica, l’europarlamentare del Carroccio si lascia andare a giudizi trancianti sull’operato dell’Occidente. “Era meglio Gheddafi, è evidente. Gheddafi era un gran figlio di puttana, ma era il nostro figlio di puttana”. “Gheddafi – dice Borghezio – collaborava con le nostre autorità con accordi che il nostro governo era riuscito faticosamente a comporre. Si era riusciti quasi a minimizzare gli sbarchi”. “A Lampedusa – dice Borghezio – gli abitanti  non dovrebbero più pagare le tasse allo Stato italiano perché sono stati abbandonati”.

Non è la prima volta che il deputato europeo si lascia andare a considerazioni benevole vero il raìs libico. Sia nel 2011, nei mesi immediatamente successivi all’intervento voluto dalla Francia, sia nel 2012, Borghezio aveva utilizzato queste stesse parole intervenendo al Parlamento europeo. Inoltre, ecco la difesa per il leader della Libia: “Un grande leader, un vero rivoluzionario non confondibile con i nuovi dirigenti libici portati al potere dalle baionette della Nato e dalle multinazionali del petrolio. La sua è stata una morte gloriosa. Onore delle armi al templare di Allah. Anche se sono stato il primo e forse il solo a criticare il modo con cui è stato ossequiato in Italia recentemente, devo dire che è stata certamente una morte gloriosa e con le armi in pugno in mezzo ai suoi pochi fedeli che gli erano rimasti”.

L'autore: Redazione

Redazione del Termometro Politico. Questo profilo contiene articoli "corali", scritti dalla nostra redazione, oppure prodotti da giornalisti ed esperti ospiti sulle pagine del Termometro.
Tutti gli articoli di Redazione →