Piano Casa, Nencini annuncia provvedimento Governo a Marzo
Annuncio del vicemiministro Riccardo Nencini: “Entro metà marzo sarà pronto un provvedimento per un piano casa da circa 400 milioni di euro che metterà a disposizione 20 mila alloggi invenduti a affitto calmierato, per la vendita a prezzi calmierati o affitto con possibilità di vendita”.
Nencini è intervenuto stamattina ad un convegno sul disagio abitativo dal titolo ‘Social housing: una soluzione al disagio abitativo, un nuovo modello di intervento’, organizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Tempio di Adriano.
A chi si rivolge il ‘Piano Casa’
La proposta di ‘piano casa’ presentata dal viceministro è rivolta alle “categorie sociali che hanno caratteristiche di maggiore fragilità, tenendo conto dell’Isee e non del reddito imponibile per assegnare alloggi in housing sociale”.
Nencini ha parlato anche della necessità di: “fissare un termine temporale per quanto riguarda la residenza” e della possibilità “di accedere a mutui agevolati per le giovani coppie” nell’accezione più larga.
La proposta, poi, “tiene conto dell’obiettivo di riqualificare pezzi di città” dato che “il 65% della popolazione vive in periferia. Nell’arco di poche settimane presenteremo al Cdm la delibera sulle smart cities, che ha come tema centrale il recupero delle periferie”.
Nencini: no a consumo territorio
Il piano inoltre “non prevede ulteriore consumo territorio. Partiamo da ciò che abbiamo”. Gli immobili, però, “devono essere nelle condizioni di immediata cantierabilità e, quindi, di immediata immissione sul mercato”.
Il tutto con una “sinergia tra pubblico e privato, perché le risorse italiane sono insufficienti senza il coinvolgimento dei privati”.
In Italia la questione “di emergenza abitativa va letta in due versi: non solo in direzione di chi ha necessità”, ma anche come “una condizione di difficoltà del sistema edilizio e abitativo italiano, che solo recentemente ha iniziato a dare qualche piccolo segno di inversione di tendenza”.
L’emergenza abitativa in Italia
Il vice ministro ha quindi tracciato un quadro della situazione italiana di cui abbiamo parlato in un nostro articolo focalizzandoci sulla situazione degli sfratti.
Cosi Nencini: “Dobbiamo tener conto di tre fattori: In Italia 45 mila alloggi di edilizia residenziale pubblica, a fronte di un fabbisogno che si aggira attorno alle 700mila famiglie. qui si apre una prima forbice nettissima, evidente, storica e durevole. Di questo pacchetto circa un terzo delle case sono case sfitte, è un numero imponente. Il 15% circa, poi, è il numero delle famiglie che occupano alloggi ma non sono in soglia di povertà. La somma, di fronte al fabbisogno, manifesta un’evidenza: indica un problema straordinariamente alto”.