Silvio Berlusconi non riesce a “liberarsi” di Karima El Mahroug. Al secolo meglio conosciuta come Ruby Rubacuori. La prostituta marocchina che, nel 2010-2011, sconvolse il governo presieduto dall’allora Cavaliere. Secondo quanto emerge dal processo “Ruby-ter”, incentrato sulle presunte false testimonianze delle ragazze ospiti delle feste di Arcore, Berlusconi starebbe continuando a pagare Ruby con somme imponenti, vale a dire tranche da 14-15 mila euro, consegnate in contanti.
La deduzione degli inquirenti arriva in seguito alle indagini sullo stile di vita di Ruby (ora residente a Genova) considerato di tenore troppo elevato rispetto alle disponibilità economiche in capo alla ragazza. In particolare, pare che la ragazza marocchina abbia speso, per l’acquisto di abiti di alta sartoria e per una vacanza alle Maldive per nove giorni per due persone, un somma che si aggira tra i 60 e i 90mila euro. Esborsi sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati.
Ruby Ter, tranche da 15mila euro cash
A differenze delle “Olgettine”, però, Ruby non avrebbe ricevuto i soldi in contanti dal ragionier Giuseppe Spinelli (sentito ieri dai pm per 7 ore), tesoriere di fiducia di Berlusconi, ma da alcuni ‘factotum’. In particolare, le consegne di contanti, in tranche da 14-15mila euro, sarebbero avvenute tra novembre e i giorni scorsi.
L’inchiesta ‘Ruby ter’, che è appunto il terzo filone di indagine aperto sulle serate ad Arcore, è stata aperta un anno fa dopo il deposito delle motivazioni delle sentenze di primo grado sul caso Ruby (a carico del solo Berlusconi) e sul Ruby bis (a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti).
Nell’ambito di questa inchiesta sono state perquisite: la casa di Ruby; gli uffici del suo ex avvocato, Luca Giuliante, e le abitazioni di una ventina di ‘olgettine’, tra cui Barbara Guerra, Lisney Barizonte, Iris Berardi, Roberta Bonasia, le gemelle Concetta ed Eleonora De Vivo, Aris Espinosa, Barbara Faggioli, Manuela e Marianna Ferrera, Maria Esther Garcia Polanco, Miriam Loddo, Raissa Skorkina, Alessandra Sorcinelli, Elisa Toti, Ioana Visan.
Spunta anche il nome della Minetti
Oltre a Ruby, salta fuori anche il nome di un’altra vecchia conoscenza, quello dell’ex consigliera regionale Nicole Minetti. La quale riceverebbe anch’essa ogni mese da Silvio Berlusconi un bonifico da 15 mila euro. È quanto risulta dagli accertamenti dell’ inchiesta cosiddetta ‘Ruby ter’ che vede al centro l’accusa di corruzione in atti giudiziari. Filone nel quale l’ex showgirl non è indagata. Riscontri ai versamenti mensili dall’ex premier a Minetti sarebbero arrivati anche dalla testimonianza del tesoriere di fiducia di Berlusconi, Giuseppe Spinelli.