Raffaele Fitto, eurodeputato di Forza Italia, ospite questa mattina al videoforum di Repubblica Tv ha espresso tutto il suo dissenso per le scelte di Berlusconi in questi ultimi mesi e per il commissariamento della Puglia che ha portato alle dimissioni di ben nove coordinatori provinciali.
In Forza Italia “la confusione regna sovrana. Nel nostro partito aver avuto ragione viene considerato il principale torto”.
“Abbiamo vissuto un anno al seguito di Matteo Renzi, da Forza Italia siamo diventati “Forza Renzi” ha esordito Fitto “e poi dalla sera alla mattina “Forza Salvini. Invece di prendere atto di questi errori si commissaria la Puglia. Ma non ci spaventano, questo è un atto di debolezza, non un atto di forza. Questa è un’idea verticistica del partito, viene punita la regione che dà più consensi a Forza Italia, e non si interviene su quelle dove il partito è ai minimi storici. Temo che il nostro partito da liberale di massa si stia trasformando in poco liberale che perde la massa. Noi vogliamo ricostruire Forza Italia, proprio perché riteniamo gli atti di Berlusconi un atto di debolezza, non vogliamo contrapporci”.
In merito al patto del Nazareno, Fitto dice: “Siamo in una situazione un po’ paradossale, quello che abbiamo detto per un anno su quanto fosse sbagliato il patto del Nazareno diventa il pretesto per cui nel partito ce la si prende con chi ha avuto ragione. Incredibilmente nel nostro partito aver avuto ragione viene considerato il principale torto. Ora che abbiamo avuto ragione parte un tentativo di epurazione, che non porterà a nulla, noi vogliamo condurre la nostra battaglia all’interno di Forza Italia. Va applicato lo statuto del partito, serve più partecipazione per dare una prospettiva futura a Forza Italia. Nel nostro partito la confusione regna sovrana. Abbiamo una situazione per la quale il capogruppo alla Camera va da solo al Quirinale con un documento in 25 punti non concordato con nessuno. Oggi il capogruppo al Senato (ossia Paolo Romani) difendendo il patto del Nazareno contesta questa presenza”.
Dimissioni in massa in Puglia
Intanto in Forza Italia è caos completo dopo la rimozione del coordinatore regionale FI in Puglia Francesco Amoruso e dopo l’imposizione da parte di Berlusconi di Luigi Vitali, che è per il leader forzista un uomo di fiducia. Nove coordinatori provinciali, fedeli a Fitto, si sono infatti dimessi. I loro nomi sono: Antonio Distaso, Roberto Marti, Riccardo Memeo, Luigi Perrone, Luigi D’Ambrosio Lettieri, Bendetto Fucci, Lucio Tarquinio, Antonio Gabellone, Gianfranco Chiarelli.
Di seguito, quanto da loro scritto in una nota congiunta: “A seguito di quanto irritualmente appreso dagli organi di informazione circa il commissariamento di Forza Italia in Puglia e ritenendo tale provvedimento un nuovo grave errore, che allontana ulteriormente il Partito dalla sua base, rimettiamo il nostro mandato, rassegnando dunque le dimissioni dai rispettivi incarichi. Con ciò liberiamo il commissario incaricato dall’onere di valutare il nostro livello di allineamento ‘al nuovo corso’, sgombrando il campo da qualunque equivoco circa la nostra coerente battaglia, al fianco di Raffaele Fitto, per una reale ricostruzione del partito e del Paese. Un atto, il nostro, di doveroso rispetto degli elettori e dei militanti di Forza Italia, ancora una volta ignorati e traditi da decisioni calate dall’alto. Continuiamo tuttavia ad attenderci un cambio di rotta che si manifesti innanzitutto con l’azzeramento dei vertici nazionali e l’avvio di un libero confronto interno, allo stato di fatto impedito. In particolare la imminente scadenza elettorale che riguarda il rinnovo del consiglio regionale in Puglia, impone che ciò avvenga con immediatezza”.
“Resta inteso, per quanto scontato, il nostro massimo impegno a sostegno di Forza Italia e della candidatura di Francesco Schittulli” concludono gli ex coordinatori provinciali “essendo la difesa dei valori e delle idee del centrodestra, nonché le attese del popolo dei moderati pugliesi, il nostro obiettivo prioritario ed assoluto”.
Vitali ai dimissionari: atto di responsabilità
Luigi Vitali, nuovo commissario di Forza Italia nella regione pugliese, ha commentato il gesto dei coordinatori pugliesi come un “atto di responsabilità, che mi evita di commissariare i loro incarichi, cosa per altro non ero intenzionato a fare”. “La notizia non crea scompiglio ha concluso Vitali “Ho inoltre intenzione di parlare con tutti i vertici di Forza Italia nella regione, con i parlamentari del partito e anche con Fitto”.
Gelmini: Fitto non è fuori, rispetti le decisioni
“Il commissariamento del partito in Puglia è un atto deciso dagli organi nazionali di FI. Fitto sta nel partito, come tutti noi, e come tutti è tenuto a rispettare le decisioni o a contestarle, ma sempre seguendo le procedure. Non lo considero fuori dal partito. Ma forse è più corretto rivolgere a lui questa domanda”. Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera Mariastella Gelmini, deputata di Forza Italia alla Camera.