La lettera pubblicata dal Fatto Quotidiano è del 25 Agosto 2010 è di un componente del cda della Rai indirizzata all’allora premier Berlusconi.
Nel contenuto il consigliere Antonio Verro invia una sorta di dossier riguardanti alcune trasmissioni poco gradite con la proposta di inserire paletti e altre ostilità al fine di ostacolarle.
Al suggerimento si collega la “raccomandazione” della nomina di Susanna Patruni a direttrice di Raidue. Il Fatto, visto il contenuto della lettera, parla di ‘editto bulgaro bis’.
Contenuto integrale della lettera
“Caro Presidente, faccio seguito ai colloqui di domenica scorsa a San Siro per inviarLe in allegato n.8 schede sintetiche delle trasmissioni che più mi preoccupano. Temo infatti che siano fortemente connotate da teoremi pregiudizialmente antigovernativi. Purtroppo, nonostante nostri vari tentativi, penso non ci sia più niente da fare. Tali programmi sono inseriti nel palinsesto che il Direttore Generale ha già presentato, ma su cui il consiglio non può fare decisiva interdizione. Unico rimedio ipotizzabile sarebbe quello di mettere paletti relativi a composizione del pubblico, strettoie organizzative e scelte di ospiti politici (e non) delle suindicate trasmissioni tramite i Direttori di rete. Anche per questo è di fondamentale importanza procedere il prima possibile alla nomina di Susanna Petruni a Direttore di Raidue già dal primo consiglio di amministrazione disponibile, cioè quello del 15 settembre prossimo, e verificare che il Direttore Generale si determini a un puntuale controllo sul Direttore di Raitre Un grosso abbraccio”.
Programmi da ostacolare
Quali sono i programmi a cui Verro fa riferimento da ostacolare? Sono otto programmi: Annozero di Michele Santoro, Ballarò di Giovanni Floris, Che tempo che fa di Fabio Fazio, Parla con me di Serena Dandini, In mezz’ora di Lucia Annunziata, Linea Notte Tg3, Report di Milena Gabanelli e Glob di Enrico Bertolino.