Lega, Flavio Tosi critica apertamente la linea del suo partito guidato Salvini ed è pronto a sfidare la leadership. Si dice pronto a candidarsi alla presidenza del Veneto contro il governatore Luca Zaia.
Perché non comunica ufficialmente la sua candidatura? Tosi aspetta “di verificare se c’è il margine per ricomporre la frattura: finora – spiega in un’intervista alla Stampa – pare insanabile non a causa di una mia presunta slealtà”. Il sindaco di Verona Tosi comunica: “Sto cercando una soluzione ragionevole. Se non riusciremo a trovarla, prenderò le mie decisioni liberamente”.
Tosi: no a deriva lepenista Lega
Tosi dice di non condividere i veti su Ncd, la deriva lepenista, l’uscita dall’euro. “È una questione di scelta politica. Se si fa un ragionamento circoscritto al Veneto e alla Lega, è meglio presentare solo la lista della Lega senza quelle di Forza Italia e Ncd. Se invece si fa un ragionamento nazionale, non capisco perché escludere Ncd producendo una rottura anche con Berlusconi. Dire sì a Forza Italia e no al Nuovo Centrodestra non è comprensibile agli elettori che non percepiscono quale differenza ci sia tra Berlusconi e Alfano”.
Tosi contrario a veti su NCD
“Ora si intende convocare un congresso federale per togliere alla Liga veneta il diritto statutario di decidere sulla presentazione delle liste”, rimarca. Salvini si è fermato ma “non è una gentile concessione. Ha visto la reazione e si è messo in stand by”. Non si può ricostruire il centrodestra “mettendo veti a tutti. Per vincere è necessario raccogliere consensi al centro e a destra. Se a Renzi contrapponiamo solo un programma di destra e si pensa di andare avanti in splendida solitudine, vincerà Renzi per i prossimi 20 anni”. Tosi non sa ancora se parteciperà alla manifestazione della Lega il 28 febbraio a Roma. “Voglio prima capire qual è l’impostazione di questa manifestazione”.