La nuova vita di Patrizia D’Addario “Madrina per beneficenza”
Patrizia D’Addario torna a parlare dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza sul caso escort che chiama in causa l’ex premier Berlusconi.
Ecco lo sfogo di Patrizia D’Addario: “Ci hanno provato a farmi passare per una mitomane, a delegittimarmi. Ancora oggi vivo in isolamento, non ho più nulla. Ora però almeno mi prenderò le mie soddisfazioni”. In un’intervista a Repubblica, dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza escort di Bari nelle quali i giudici definiscono ‘sconcertante’ il quadro della vita privata di Silvio Berlusconi emerso dal processo, la D’Addario aggiunge: “Mi pare di capire che ogni parola della mia deposizione è stata confermata. Anzi. Io sono l’unica che davanti ai magistrati ha raccontato esattamente quello che era accaduto quella sera a Palazzo Grazioli“.
Quanto alla notte trascorsa con l’ex premier, in cui ha sostenuto di aver consumato rapporti intimi e parlato ininterrottamente, sottolinea: “Io, a differenza di tutti quanti gli altri ho sempre e soltanto detto la verità e chiaramente continuerò a farlo”. “Ora verrà la giustizia, io ne sono convinta. Sono cinque anni che vivo questa storia come un inferno, per me e per la mia famiglia. Cinque anni fa avevo tutto e oggi invece non ho nulla. Se non appunto la giustizia. E sono sicura che alla fine avrò ragione io”.
Alla domanda sul perchè si sia costituita parte civile la D’Addario risponde: “Era un mio diritto. E perchè appunto qualcuno deve pagare per quello che ho pagato in questi anni”. Di cosa si occupa oggi Patrizia D’Addario: “Vado avanti. Ho fatto la madrina per beneficenza in molti casi, per esempio in alcune iniziative per i bambini. Ho deciso di cambiare vita e senza di loro non ci sarei mai riuscita”.