Ncd, Alfano boccia Salvini “Non riesce a tenere unita la Lega figuriamoci il centrodestra”
Una grande area moderata e popolare. E’ questo l’obiettivo primario indicato da Angelino Alfano nel corso della direzione Ncd che si è tenuta oggi in un hotel della capitale. “Occorre avere le idee molto chiare e capire come si deve uscire da questo ventennio: ne usciamo creando un’area estremista e radicale o una grande area moderata riformatrice in alternativa al Pd?”. “Si farà una cosa alla Le Pen o una cosa alla Ump? Si deve trovare una guida: radicale estremista o una moderata riformatrice?. Noi – ha sottolineato Alfano – siamo i soli che stanno lavorando per ricostruire una grande area moderata e popolare, l’unica alternativa possibile per un confronto serio con il Pd”
Alfano boccia Salvini
Il leader di Ncd ha poi parlato di alleanze e della autocandidatura del segretario della Lega Matteo Salvini a guidare il centrodestra, bocciandola senza esitazioni. “Non abbiamo nulla da dire sul dibattito interno alla Lega, d’altronde gli italiani conoscono Salvini per quello che è: non riesce a tenere unito il suo partito, figuriamoci se può tenere unita una coalizione”.
Quagliariello: “Saremo il nucleo di un nuovo rassemblement”
“Un partito politico non si definisce in base alle alleanze che fa ma parte dalla sua identità, dalle sue proposte, dalle sue persone. Insomma dalla sua autonomia. A questa daremo corpo nelle prossime regionali, partendo da nostre proposte che saranno aperte, e non autoreferenziali come quelle di Salvini” ha affermato Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di Ncd. “Il sistema politico – ha spiegato – può basarsi sulle alleanze tra forze diverse o sulla contrapposizione tra due partiti-coalizione, come nel mondo anglosassone. Se quest’ultima è la scelta che la legge elettorale confermerà, noi saremo chiamati a edificare nello spazio che c’è tra i due ‘Matteì. La politica può anche divenire post-ideologica, ma non può mettere al bando pensiero e ideali. E non si possono certo immaginare liste nelle quali i liberali e i popolari stiano con i socialdemocratici o, peggio, con chi vorrebbe portarci fuori dall’Europa. Ncd, anche dal punto di vista organizzativo, deve essere il nucleo duro di un nuovo rassemblement. Area Popolare – ha concluso Quagliariello – non è un punto di arrivo ma solo una fase di questo percorso”.