L’affidamento ai servizi sociali pare non averlo minimamente spaventato, anzi, Silvio Berlusconi è più carico che mai. Per l’ex Cavaliere questo è un periodo decisamente intenso, tra una difficile campagna elettorale in vista delle Elezioni Europee di fine Maggio e le insistenti voci che danno la famiglia Berlusconi sempre più lontana dal Milan. Ma quello tra l’immortale Silvio e il Diavolo è un amore destinato a durare per sempre, nonostante un bilancio pericoloso e una stagione disgraziata.
“IL MILAN E’ UNA COSA SACRA” – E’ stato un anno difficile per il Milan, il peggiore da quando Berlusconi è proprietario. In molti al suo posto, c’è da scommetterci, avrebbero mollato, stanchi di un calcio sempre più costoso e dalle politiche spesso oscure. Qualche giorno fa, dall’amico Bruno Vespa a Porta a Porta, Berlusconi aveva smentito qualsiasi trattativa con misteriosi ( ma nemmeno troppo ) uomini d’affari orientali. Anzi, quasi seccato aveva chiesto di “non scherzare più su queste cose”, aggiungendo che “il Milan è sacro, e non vale 500 milioni”.
“FANTASIE” – Nell’intervento di questa mattina a Mattino 5, il Presidente, dopo aver ovviamente parlato di politica e lanciato messaggi infuocati agli avversari, affronta con una determinazione che non ti aspetti un argomento molto delicato come il suo Milan. “Milan in vendita? Fantasie altrui”: sono queste le poche, ma efficaci parole di un Berlusconi molto infastidito che allontana, ancora una volta, tutte quelle voci su una possibile cessione. Insomma, se la figlia Barbara spinge per aprire a nuovi investitori, principalmente esteri e dai lineamenti orientali, pronti a far tornare il sole a Milanello, papà Silvio non sembra intenzionato a cedere nemmeno una piccolissima quota.