L’assenteismo in Parlamento di deputati e senatori ha sempre rappresentato una spina nel fianco per il Governo italiano. Poco controllato, per niente sanzionato, l’assenteismo è un problema ampiamento denunciato ed è venuto a galla soprattutto con l’Esecutivo di Enrico Letta e Matteo Renzi. Infatti molti ministri di questi due Governi erano e sono anche deputati e senatori, grazie ad una regola del nostro ordinamento che non considera incompatibili le cariche di Parlamentare e Ministro della Repubblica.
Cosa alquanto improponibile, in quanto il politico che è in Aula parlamentare ha già di suo numerosi oneri e impegni, incompatibili a livello di attenzione e di tempo con gli impegni non meno importanti di chi lavora come Ministro. Ne deriva che l’unico Esecutivo italiano che non ha inglobato questa gravosa problematica è stato quello di Mario Monti, perché formato da soli tecnici.
La lista completa di Openpolis
Ma vediamo quali sono i deputati e i senatori che, nelle vesti di Ministri del Governo Renzi, sono stati meno presenti in Parlamento. Al primo posto si posiziona Paolo Gentiloni (PD), Ministro degli Esteri, le cui presenze in Parlamento ammontano allo 0,52%; al secondo posto si colloca Angelino Alfano (NCD), Ministro dell’Interno, con una presenza dello 0,57%; al terzo posto troviamo Beatrice Lorenzin (NCD), Ministro della Salute, con una presenza in Aula dello 0,60%.
Al quarto posto si posiziona Maurizio Lupi (NCD), Ministro delle Infrastrutture, con una presenza dello 0,80%; al quinto posto Andrea Orlando (PD), Ministro della Giustizia che alla Camera dei Deputati è stato presente solo il 3,88% delle volte; a seguire Dario Franceschini (PD), Ministro dei Beni Culturali, che alla Camera è stato presente il 6,91% delle volte. Al settimo posto vi è Roberta Pinotti (PD), Ministro della Difesa, che al Senato è stata presente il 39,03% delle volte. Infine, all’ottavo posto, troviamo Stefania Giannini (PD), Ministro dell’Istruzione, che al Senato ha un 50, 48 %di presenze totali.