La crescita “non può essere solo l’obiettivo di Francia e Italia. Tutti gli Stati membri, incluso quelli del Nord che hanno girato più rapidamente la pagina della crisi, devono condividere questa visione”: così il ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan, a Le Monde. “No comment”, alla domanda se anche la Germania condivide questo approccio.
“Dopo due anni di recessione, la nostra economia ritroverà la crescita nel 2014. È una buona notizia, ma è solo un inizio. La sfida è rafforzare la fiducia per favorire la crescita”. “Per questo – continua il ministro – abbiamo appena ridotto le tasse delle famiglie e delle aziende sviluppando allo stesso tempo delle riforme strutturali”. E ancora: “È vero che il nostro debito pubblico è elevato, ma scenderà dal 2015. Inoltre, la dinamica dell’Italia è una delle più stabili d’Europa: abbiamo un eccedente primario e il nostro deficit, 2,6% quest’anno, dovrebbe arrivare all’1,8% nel 2015. La riduzione delle tasse verrà finanziata da una riduzione strutturale della spesa”.