Lega, tira e molla tra Salvini e Berlusconi sulle alleanze
Tra Salvini e Berlusconi va in scena da settimane una discussione sulle alleanze tra Lega e Forza Italia alle prossime elezioni regionali.
Il leader della Lega in più occasioni ha parlato dell’impossibilità di intese che ricomprendano Ncd e chiesto a Berlusconi di decidere da che parte stare. Anche ieri Salvini ha parlato del rapporto di Forza Italia.
Oggi lo stesso Salvini spiega: “A livello nazionale abbiamo progetti che oggi sembrano non compatibili”, “per esempio sui temi europei. Ad oggi, Forza Italia in Europa sta con Angela Merkel. La Lega sta con Marine Le Pen. È una visione molto diversa” ma “non ho rotto con Forza Italia”.
I distinguo della Lega e di Salvini
In un’intervista al Corriere della Sera, il segretario della Lega sembra aprire ad un’intesa per le amministrative: “Alle amministrative e alle regionali tutto dipende dai candidati e dai programmi. Dai volti che Forza Italia vorrà presentare. Per dire: oggi sono in Toscana. Ma qui, Forza Italia non ha mai fatto opposizione. L’opposizione, però, è una cosa seria, che dà credibilità. Da queste parti, per anni ha deciso tutto quanto la premiata ditta Renzi-Verdini. Dunque, noi abbiamo proposto il nostro candidato presidente, Claudio Borghi“.
“Chi vuole sostenere Borghi è il benvenuto. Inclusa quella parte di Forza Italia che non ha mai inciuciato. L’importante è che tutto avvenga nella chiarezza delle posizioni. Le Regioni sono un cantiere aperto a tutti coloro che dimostrano di avere omogeneità con noi”. “È chiaro che se Forza Italia mi vincola ad allearmi con Alfano, il discorso cambia”.
Veneto, Salvini spinge per riconferma Zaia
Intervistato anche dal Quotidiano nazionale, Salvini assicura: “Fermerò chiunque voglia mettere in discussione Luca Zaia, deve vincere, è uno dei governatori più apprezzati d’Italia e il Veneto è una delle regioni più efficienti d’Europa”.
Alla domanda se stia con Zaia perchè teme di più Tosi, Salvini replica: “Non ho paura di chi non la pensa come me. Quello veramente pericoloso è Renzi, non Tosi, non Zaia, nè Berlusconi e nemmeno la Moretti. Solo di Renzi ho paura”.
Veneto, Toti: “Squadra che vince non si cambia”
“L’alleanza possibile per il Veneto è una sola: mentre sto parlando, il governatore della Lega Zaia governa con un vice di Ncd e con maggioranza in cui Forza Italia è fondamentale. Squadra che vince si cambia o no?”. L’ha detto oggi il consigliere politico di Forza Italia Giovanni Toti, arrivato in comune a Padova per parlare di alleanze in vista della campagna elettorale per la Regione Veneto. “Quella veneta è un’ottima esperienza di governo – ha ricordato – lo diciamo noi e l’ha ammesso con piacere il segretario federale della Lega Nord Salvini. Non capisco qualsiasi ipotesi ci porti fuori da questa strada che è di buona amministrazione e vincente elettoralmente”. “Noi abbiamo più candidati presidenti possibili, che oggi non vi dirò perchè dobbiamo discuterli con eventuali alleati moderati che faranno parte dello schieramento di coalizione – ha poi annunciato Toti – ma non mi rassegno all’irrazionalità di questa eventualità. Ritengo che l’opzione B non ci sarà mai, ma ci sarà solo la ‘À che significa tornare a vincere tutti assieme”.