E’ passata con 300 voti favorevoli e 45 contrari la mozione presentata dal Pd per il riconoscimento della Palestina. Approvata con 247 sì e 84 voti contrari anche la mozione targata Ncd. La seduta alla Camera è iniziata alle 9:30 ed è stata anticipata da un intervento del Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Le decisioni prese dal Parlamento sono state accolte con favore da Israele: “Accogliamo positivamente la scelta del Parlamento italiano di non riconoscere lo Stato palestinese e di aver preferito sostenere il negoziato diretto fra Israele e i palestinesi, sulla base del principio dei due Stati, come giusta via per conseguire la pace”. È quanto si legge in un comunicato dell’ambasciata israeliana a Roma.
L’intervento del ministro Gentiloni
“Il Governo valuta favorevolmente l’impulso parlamentare a promuovere il riconoscimento di uno Stato palestinese e a fare tutti gli sforzi per rilanciare e riprendere il negoziato tra le parti”, ha detto Gentiloni. “C’è il diritto dei palestinesi a un loro stato e il diritto dello stato di Israele a vivere in sicurezza di fronte a chi per statuto vorrebbe cancellarne l’esistenza. La soluzione di fronte a quella crisi è la soluzione dei due Stati, per la quale la comunità internazionale si pronuncia da tempo, il che vuole dire il diritto dei palestinesi a un loro Stato e il diritto dello Stato di Israele a vivere in sicurezza, di fronte a chi vorrebbe addirittura per statuto vorrebbe cancellarne la stessa esistenza”, ha aggiunto il capo della Farnesina.
Governo favorevole sia a mozione Pd che a quella Ap-Sc
Il Governo si era detto favorevole ad accogliere sia la mozione presentata dal Pd che quella di Area Popolare e Scelta Civica. Mentre la prima è più esplicita, la seconda subordina la questione all’accordo politico tra i gruppi di Al-Fatah e Hamas. Un dualismo, quello dell’esecutivo, che rischia di riacutizzare i conflitti all’interno del partito di maggioranza.
Ncd, Cicchitto: “Promuovere intesa politica tra Al-Fatah e Hamas”
Il testo promosso dal presidente della Commissione Esteri Fabrizio Cicchitto di Ncd non prevede il riconoscimento diretto dello Stato della Palestina. La mozione impegna infatti in governo “a promuovere il raggiungimento di un’intesa politica tra Al-Fatah e Hamas che, attraverso il riconoscimento dello Stato d’Israele e l’abbandono della violenza determini le condizioni per il riconoscimento di uno stato palestinese”.
La mozione del Pd
La mozione del Pd firmata da Roberto Speranza segue invece l’impostazione illustrata dal ministro Gentiloni. Secondo questa il Governo italiano si impegna “continuare a sostenere in ogni sede l’obiettivo della Costituzione di uno Stato palestinese che conviva in pace, sicurezza e prosperità accanto allo Stato d’Israele, sulla base del reciproco riconoscimento e con la piena assunzione del reciproco impegno a garantire ai cittadini di vivere in sicurezza al riparo da ogni violenza e da atti di terrorismo”.
Fassina: “Io la mozione di Ncd non la voto”
Ad esporre le perplessità della minoranza Pd è Stefano Fassina: “Se il Governo ha dato parere favorevole alla mozione di Ncd sulla Palestina è ridicolo. Quel testo è il contrario della nostra mozione perché non prevede il riconoscimento dello Stato”. E avvisa: “Io la mozione di Ncd non la voto e non la votano neppure molti parlamentari del Pd”. Già una settimana fa il Pd ha rischiato la spaccatura sulle due mozioni presentate da Sel e dalla socialista Pia Locatelli. Ora anche la mediazione cercata dal capogruppo in commissione Esteri, Enzo Amendola, rischia di non produrre gli effetti desiderati.