Lega, Gentilini shock: “Tosi? Ha detto sì a Gay Pride, gli sparerei”
Lega, Gentilini shock: “Tosi? Ha detto sì a Gay Pride, gli sparerei”
Parole dure, durissime, quelle che Giancarlo Gentilini, ex sindaco leghista di Treviso, riserva al primo cittadino di Verona. “Tosi? Ha detto sì al Gay Pride a Verona, gli sparerei. I gay non appartengono al popolo veneto. Restino in casa, no all’esibizionismo”.
L’ex sceriffo leghista corregge poi il tiro. “Gli sparo politicamente – spiega Gentilini ospite del programma radiofonico La Zanzara – non dica scemenze, i gay non hanno nulla a che fare col popolo veneto, quella non è l’eredità del popolo veneto. Io li rispetto, però non facciano esibizionismo, uomini con le tette come le ragazze, per carità. Restino in casa, nel privato”. Senza freno, Gentilini ha rispolverato il linguaggio da battaglia anche per criticare Tosi sul piano politico, sulla querelle con Zaia: “dico a Tosi che adesso sta rompendo le palle. Pensi a guidare Verona, che è la città più importante della regione. Quando Zaia finirà il secondo mandato allora si presenterà davanti al popolo veneto senza rompere i coglioni a nessuno e così riceverà il testimone. Ma Zaia non si tocca”. E sempre su Tosi: “per lui ci vuole una purga leghista, non so se all’olio di ricino o con l’extravergine di oliva”.