Italia Unica, Corrado Passera: il partito più bello che c’è in Italia
Corrado Passera, leader di Italia Unica, ospite di Un Giorno da Pecora Radio2 racconta se stesso e parla delle sue ambizioni politiche.
Dalla politica agli aneddoti personali, Corrado Passera si è raccontato durante il programma di Rai Radio2 condotto da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro.
I conduttori hanno iniziato l’intervista con una domanda ‘poco politica’: Passera, lei è mai stato preso in giro per il suo cognome? “Diciamo che il mio cognome mi diede problemi due volte: quando ero piccolo ed andavo in colonia e, soprattutto, quando feci il militare. Lì mi presero in giro senza pietà”.
C’è chi la chiamava Passera’…”Fu Berlusconi, in un periodo in cui eravamo contrapposti”. Lei, come ad di Poste Italiane, inventò la posta prioritaria. “Si, quella notte in cui facemmo la prova, mi ricordo che tutti i giornali italiani volevano prenderci in castagna, perché era impossibile immaginare che le poste potevano far arrivare le lettere da un giorno all’altro. Il giorno dopo, però, ci fu il miracolo…
Corrado Passera: da manager a politico
Come si sente ora, che è passato da grande manager a leader di un partito, almeno per il momento, piuttosto piccolo. “Italia Unica è un partito che sta iniziando ora e che si propone di essere uno dei partiti più importanti e il partito più bello che c’è in Italia”.
Prima di entrare in politica, per chi votava? “Ho sempre votato repubblicano, poi, nelle due precedenti elezioni prima di Monti, ho votato scheda bianca per protesta”.
Deluso da Monti, sintonia con Fitto e Tosi
Cosa pensa, oggi, di Mario Monti? “Mi ha deluso, il vero Supermario si sta dimostrando Mario Draghi“. Lei ha detto di non voler fare alleanze con i politici attuali, tranne che per due persone: Fitto e Tosi. “Con loro ci parliamo, ci sono delle cose in comune, ma è tutto aperto”.
E Forza Italia? “È sbatacchiata tra i due mattei: prima si è messa sotto Renzi, ora rincorre Salvini. Questo è tradimento dell’elettorato”. Volete rifare la DC? “No, quella la sta provando a rifare Renzi”. Infine, ci dica: lei crede di poter diventare il nuovo premier nel 2018? “Io gioco per diventarlo, poi decideranno gli italiani”, ha concluso a Radio2 Passera.