Con una lettera indirizzata al Corriere, Manuela Repetti lascia Forza Italia. Deputata dal 2008, la moglie di Sandro Bondi, ex uomo forte del partito di Berlusconi, ricopre dal 2013 la carica di senatrice. Da oggi lo farà dalle file del gruppo misto.
Il contenuto della lettera spiega le “ragioni del dissenso politico nei confronti del partito a cui appartengo”. Mesi fa era stata proprio Manuela Repetti a descrivere il distacco di Bondi dalla militanza nel centrodestra.
Nella sua personale analisi sulla “profonda crisi” Repetti tra i principali argomenti cita “l’azzoppamento del nostro leader, il presidente Silvio Berlusconi, con la conseguenza di un centrodestra senza più un punto di riferimento” e subito dopo “l’arrivo di Renzi a capo del Pd, ma con una personalità politica ricca di sfumature e difficilmente incasellabile a sinistra riuscendo dunque ad attirare consenso anche al centrodestra”. Repetti non trascura tra le cause della crisi di menzionare “una vera e propria guerra interna a Forza Italia per la successione”.
Repetti: distruzione Forza Italia
“Ciò che sta avvenendo, infatti, è una vera e propria distruzione, con faide interne il cui unico fine è quello di spartire l’eredità politica di Berlusconi, a cominciare da coloro che gli stanno accanto e che dicono a parole di voler tutelare la sua leadership”. La senatrice Manuela Repetti parla degli ultimi commissariamenti su cui esprime un giudizio negativo: “nulla hanno a che vedere con il movimento liberale che Silvio Berlusconi ha fondato e che lui stesso non avrebbe mai consentito accadessero”.
In sintesi Repetti spiega di aver deciso di lasciare Forza Italia non riconoscendosi più “in una classe dirigente che di fatto oggi controlla Forza Italia”
“Riconoscenza e affetto per Berlusconi”
“Pur ringraziando il presidente Silvio Berlusconi, a cui va tutta la mia riconoscenza e il mio affetto, per la possibilità che mi ha offerto di diventare membro del Parlamento e di partecipare a un’avventura politica che è stata per me importante, ho deciso di lasciare il gruppo parlamentare di Forza Italia e di iscrivermi al Gruppo misto del Senato”.