Dopo aver fatto tappa a Berlino, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella prosegue il suo primo viaggio fuori confine in qualità di Capo dello Stato. Oggi Mattarella è a Bruxelles, dove ha incontrato alcune fra le più importanti cariche comunitarie, tra cui il presidente del Parlamento Europeo Martin Schultz.
Nel colloquio con Schultz, Mattarella ha ribadito l’impellenza del problema dell’immigrazione, un dramma al quale dovrebbe far fronte l’intera Comunità, nonché quello della crisi libica, nel quale l’UE è impegnata in attività di mediazione. Mattarella ha affrontato inoltre lo spinoso problema della Grecia, la cui uscita dall’Euro sarebbe “un’ipotesi da non prendere neppure in considerazione”.
Mattarella incontra gli europarlamentari italiani
Il Presidente della Repubblica ha poi incontrato tutti gli europarlamentari italiani, spronandoli a una maggiore collaborazione con il Parlamento nazionale “perché cresca l’Europa e all’interno dell’Europa cresca di più l’Italia. Il parlamento europeo – ha aggiunto Mattarella – è cresciuto per compiti e importanza. Ma deve crescere ulteriormente e riconquistare la fiducia dei cittadini europei. In un momento in cui bisogna superare la crisi e rilanciare con forza l’integrazione europea il Parlamento ha un ruolo decisivo”.
Quasi unanime è stato l’apprezzamento, da parte dei 73 parlamentari europei eletti in Italia, riguardo alle parole del Capo dello Stato. Più critico il Movimento Cinque Stelle, la cui europarlamentare Giulia Moi ha auspicato che Mattarella “si faccia garante dei diritti calpestati delle opposizioni in Europa, private della rappresentanza nelle commissioni e nell’ufficio di presidenza del Parlamento”.
Fitta l’agenda di questa giornata per Mattarella, che prevede – dopo un colloquio con il presidente Ue Donald Tusk e l’Alto Rappresentante europeo per la Politica Estera Federica Mogherini – incontrerà, intorno alle 17, anche Jean-Claude Juncker, il presidente della Commissione Europea. Per la stessa serata di oggi è previsto il rientro in Italia.