Roma, Alfano dal Comitato sicurezza “Norme più severe contro la carità molesta”. Dopo le devastazioni prodotte dagli hooligans olandesi nella capitale, il ministro dell’Interno era atteso oggi in Senato. Una informativa che Alfano ha preferito delegare al sottosegretario Bubbico scatenando le proteste di Lega, M5S e Sel. Il ministro era impegnato a presiedere la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza di Roma.
Le parole di Alfano
“Ci sono state lamentele al Senato sulla mia assenza all’informativa sui tifosi del Feyenoord: il Governo era ben rappresentato dal viceministro Filippo Bubbico ed io ero a questa riunione e non ho ancora il dono dell’ubiquità” ha dichiarato.
“Più potere ai sindaci”
Al termine del Comitato, Alfano ha annunciato “Norme più severe contro l’accattonaggio e la carità molesta”. Ha poi aggiunto “vogliamo dare più potere ai sindaci e vogliamo che siano difesi i centri storici e i monumenti”. Proprio per questo motivo “dopodomani incontrerò il presidente dell’Anci, Piero Fassino, per fare insieme una legge contro il degrado urbano e sulla sicurezza delle città” ha sottolineato il ministro dell’Interno.
“Roma è più sicura di altre capitali”
Una riunione alla quale era presente anche il sindaco Ignazio Marino, decisa il giorno successivo alla furia devastatrice dei tifosi olandesi, che ha avuto all’ordine del giorno anche la prevenzione del pericolo terrorismo di matrice jihadista. 1136 le persone già coinvolte, alle quali se ne aggiungeranno, promette il ministro, altre 500 dopo Pasqua pur sottolineando che “Roma è più sicura di molte altre capitali”. “Sostituiremo i poliziotti, i carabinieri e i finanzieri con i nostri militari che andranno a presidiare gli obiettivi fissi per riequilibrare aumentando la presenza delle forze dell’ordine nelle periferie” spiega ancora Alfano. Intanto il sindaco Marino ha annunciato un sistema di videosorveglianza esteso a tutta la città di Roma.
Attenzione anche su cortei e manifestazioni
È nella Capitale che “si scaricano le tensioni nazionali” ha detto Alfano. Per questo motivo ha deciso di presiedere una volta al mese il Comitato per la sicurezza. Sotto la lente di ingrandimento anche cortei e manifestazioni, “oltre duemila di rilievo negli ultimi due anni” ha puntualizzato il capo del Viminale. Nelle prossime riunioni verranno dunque elaborati specifici percorsi “perché il centro di Roma è un luogo caro al mondo intero e lo dobbiamo proteggere”.
Vigili assenteisti, “Fu sciopero”
La città di Roma non sembra conoscere pace. A tenere banco è ancora la vicenda dei vigili assenteisti della notte di Capodanno. L’Autorità di garanzia per gli scioperi nei servizi pubblici essenziali “ha deliberato una sanzione di 20 mila euro a carico di ciascuna delle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, CSA e Diccap Sulpl, con riferimento alle massicce assenze del personale appartenente al Corpo di Polizia Municipale del Comune di Roma registratesi nel corso delle giornate del 31 dicembre 2014 e del 1 gennaio 2015”. A comunicarlo è una nota della Commissione garanzia per lo sciopero.
L’atto di accusa
L’accusa muove principalmente dalla concomitanza tra l’invio dei certificati medici di molti agenti e la riunione riservata svolta da alcuni sindacati dei vigili urbani il 29 dicembre. Proprio i sindacati si difendono: “Sono prove indiziarie, non c’è alcun collegamento fra la nostra assemblea e l’invio dei certificati, alla commissione che ci ha ascoltato lo abbiamo detto chiaramente. E poi ci siamo riuniti decine di volte senza che sia mai successo niente”. L’Autorità ha intanto invitato “il Comune di Roma ad adoperarsi per la costruzione di un proficuo sistema di relazioni sindacali, al fine di contribuire ad evitare, per il futuro, il ripetersi di scioperi in violazione della legge”.