Elezioni amministrative, lista di neonazisti in comune Lombardia
Lombardia, i neonazisti si candidano alle elezioni amministrative: Torrenuova dei Passerini, paesino di 905 abitanti nella provincia di Milano, si è risvegliato con una notizia che l’ha portato alla ribalta delle cronache nazionali. Alle elezioni che si terranno il prossimo 25 maggio per il rinnovo degli organi comunali, si è presentata anche una lista chiaramente neonazista.
Il Nationalsozialistische Arbeit Bewegung – Movimento Nazionalsocialista dei Lavoratori, il gruppo storicamente più vicino al nazismo del primo dopoguerra, ha presentato una lista elettorale in vista delle elezioni comunali. La lista è stata presentata alla prefettura nell’ultimo momento utile, anche agevolata dall’assenza di vincoli come la presentazione di un minimo di firme, come nei paesi con più di mille abitanti, ma tra i cittadini c’è una completa ignoranza del soggetto.
A confermarlo sono sia gli addetti ai lavori che i comuni cittadini. Il sindaco uscente, infatti, ha dichiarato di non sapere nulla di questo soggetto e sa che “si sono candidati all’ultimo momento, con una lista non composta da cittadini di Torrenuova”. La versione è confermata anche dai cittadini, che raccontano di “non aver mai visto questi ragazzi all’opera, ma aspetteremo nelle prossime settimane che cosa avranno da proporre”.
Per il paese non ci sono manifesti, non sono state fatte manifestazioni né tantomeno una semplice operazione di volantinaggio. Il gruppo, al paese, è completamente sconosciuto. Navigando su internet, però, si può scoprire qualche dettaglio del loro gruppo. Uno degli ultimi post sul loro sito internet, risalente al 20 aprile, celebra il compleanno del kaizer Adolf Hitler; uno precedente, scritto il 17 aprile, critica in 10 punti l’ebraismo e gli ebrei; e uno pubblicato il 21 marzo in cui definisce ‘ignorante’ la giornata internazionale dedicata alla lotta al razzismo.
Il gruppo fondato 12 anni fa da un commerciante lombardo, Pierluigi Pagliughi, adotta da sempre la solita strategia politico-elettorale. Il NSAB, infatti, si candida solo in piccole cittadine con meno di mille abitanti, dove non è obbligatorio presentare un numero minimo di firme, per cercare di raggiungere un posto nel consesso cittadino. Ma se in alcuni casi, come quello già raccontato l’anno scorso di Alagna Lomellina, non si è riusciti a raccogliere nessuna carica, in altri comuni la strategia ha funzionato. Nel 2006, con ben 23 voti, la lista riuscì ad ottenere ben 4 eletti a Belgirate, cittadina con poco più di 500 abitanti nel Verbano. Nel 2004, invece, a Nosate, il comune meno abitato della provincia di Milano con 698 abitanti, è riuscito ad ottenere ben 2 consiglieri. E proprio in questi due cittadine il NSAB si è contraddistinto per duri attacchi agli immigrati, specie ai cinesi a cui è stato dedicato una vasta gamma di volantini in cui li si ‘cacciava’.
Francesco Di Matteo