Consueto appuntamento settimanale con i sondaggi elettorali di Datamedia, per misurare lo stato di salute dei partiti e la fiducia nel premier Renzi.
Il Pd appare essere stabile al 37%, allo stesso livello dei sondaggi elettorali della settimana scorsa, e delle settimane scorse.
La novità pare essere invece il Movimento 5 Stelle che sale ancora e raggiunge il 19,3%, l’1,3% in più rispetto a due settimane fa, un progresso notevole in un periodo lontano dalle elezioni e tra l’altro in controtendenza rispetto a quanto prospettato da altri istituti.
Settimana negativa invece per la Lega Nord, che dopo settimane di crescita, cala dello 0,7% scendendo al 14%, comunque a un ottimo livello per la sua storia. Come spesso accade recupera parallelamente Forza Italia, che torna sopra il 13%, al 13,2%, dopo essere scivolata al 12,8%. In ogni caso un livello molto deludente per il partito di Berlusconi.
Continua il buon momento di SEL, per Datamedia così come per i sondaggi elettorali di altri istituti. E’ ora al 4,2%, a un livello superiore a tutta la lista Tsipras.
Sempre in declino invece NCD-UDC, al 3,3%, perde un altro 0,2%, e si avvicina pericolosamente alla soglia dell’Italicum, il 3%. Sembra essere un partito sempre più in ombra tra la destra della Lega e il PD.
Stabile a un discreto livello Fratelli d’Italia, al 2,5%
Buone notizie per Renzi dai dati sulla fiducia, in netto aumento al 47%, un valore molto alto per un premier in carica, sale del 3% in una settimana mentre parallelamente scende Salvini del 2% al 23%. Si avvicina giorgia Meloni che raggiunge il 20%.
Stabili e sotto questi livelli Grillo e Berlusconi.