Berlusconi cambia le carte in tavola. Rischiando di mandare all’aria il percorso delle riforme istituzionali, faticosamente avviato l’anno scorso assieme al premier Matteo Renzi. È di oggi pomeriggio, infatti, la notizia che Forza Italia non voterà l’ultimo passaggio parlamentare sulla riforma del Senato, pur rimanendo nell’aula della Camera ed evitando così l’Aventino.
A deciderlo è stato il gruppo di forzista a Montecitorio, al termine dell’assemblea dei deputati, in vista del ritorno in aula del ddl Boschi per il voto finale e gli scrutini sugli ordini del giorno. Dopo un dibattito interno al gruppo, è stato dunque deciso di rinunciare all’abbandono dell’aula ma di votare contro le riforme costituzionali.
Voto contrario ma niente Aventino
Alla riunione del gruppo di Forza Italia alla Camera erano presenti circa 30 parlamentari: l’orientamento prevalente emerso sarebbe stato appunto quello di votare contro, ma è prevista una nuova riunione del gruppo all’inizio della prossima settimana, per ratificare tale scelta. Tra gli ordini del giorno destinati a essere presentati, non dovrebbe mancare quello sull’introduzione del presidenzialismo.
Ad augurarsi il rientro in aula delle opposizioni era stata poco prima il ministro Maria Elena Boschi: “All’ultima capigruppo” le opposizioni “mi sembravano orientate a rientrare. In capigruppo ci hanno chiesto di posticipare il voto finale e abbiamo mostrato ampia disponibilità a concordare una data, purché fosse prima del 10 marzo. Adesso ci aspettiamo che rientrino in aula. Faranno le loro scelte, noi li aspettiamo”.