Non è il solito dinosauro africano Hifikepunye Pohamba, presidente della Namibia che è stato insignito del premio Mo Ibrahim che viene assegnato ad un capo di stato che si è distinto per il buon governo. Proprio per questo negli ultimi quattro anni, cioè dal 2011, la giuria che assegna il premio non è riuscita a trovare nemmeno un candidato da vagliare e al quale assegnarlo.
Chi è Pohamba?
I critieri con i quali si assegna questo premio sono quasi irraggiungibili per i presidenti africani: bisogna essere stati al potere almeno tre anni, non vi si deve essere arrivati con colpi di stato o processi violenti, bisogna avere rispettato la costituzione, cioè non bisogna aver fatto più di due mandati e bisogna avere promosso democrazia, stampa libera, accesso alla sanità e all’istruzione e infine avere dato prova concreta di perseguire la corruzione.
Chi è Hifikepunye Pohamba? Presidente della Namibia, come abbiamo detto. Ha 79 anni ed è stato eletto una prima volta nel 2004 e poi rieletto nel 2009. Per le prossime elezioni non si è presentato, ovviamente. Nei dieci anni dei suoi due mandati l’aspettativa di vita nel suo paese è aumentata di poco meno di dieci anni.
Ciò grazie al fatto che il governo di questo paese grande ma poco abitato (due abitanti per Km2) è stato punteggiato da ospedali, consultori, posti di salute. In Namibia è stato quasi sconfitto l’analfabetismo e sono state varate una serie di leggi molto rigorose contro la corruzione.
Hifikepunye Pohamba è stato un leader della lotta per l’indipendenza della Namibia che era occupata dal Sudafrica, è stato un leader della SWAPO, cioè il Movimento di Liberazione che poi è diventato partito di governo.
E’ stato in carcere e torturato e nonostante avesse tutti i requisiti per essere un uomo di potere eterno ha sempre mostrato un certo di distacco: non ha un auto privata e, si dice, abbia una vita molto modesta e sobria.
Chi è Mo Ibrahim?
A questo punto la seconda domanda: chi è Mo Ibrahim? Miliardario sudanese la cui fortuna è stimata in oltre un miliardo di dollari. E’ stato il proprietario del colosso telefonico africano Celtel che poi ha venduto pur rimanendo nel settore delle comunicazioni.
Vive in Gran Bretagna a Londra ed ha istituito il suo premio proprio per promuovere il buon governo in Africa. Lo ha fatto con una bella somma: il vincitore del premio infatti si porta a casa cinque milioni di dollari più un vitalizio di duecento milioni di dollari.
Una bella idea! Se i presidenti africani non si affannano a vincere il suo premio, evidentemente, guadagnano di più seduti, anzi incollati, sulla poltrona del potere.