La quiete dopo la tempesta in casa Lega Nord. Matteo Salvini e Flavio Tosi tentano di cercare una riappacificazione dopo le tensioni delle scorse settimane, incontrandosi a Milano per un pranzo chiarificatore.
Tosi: “Sono incazzato ma lucido”
“Sono incazzato ma lucido” ha affermato Tosi durante la trasmissione di Radio 2 Un giorno da Pecora, definendo “incontro interlocutorio” la riunione col segretario nazionale leghista. “Abbiamo ragionato e ci siamo confrontati per capire se ci può essere margine per ricucire una frattura profondissima”. Nonostante l’incontro, però, non si può dire che l’ascia di guerra sia stata definitivamente seppellita: “Può succedere di tutto” ha avvertito Tosi, che stasera incontrerà il Consiglio della Liga Veneta per decidere sulle liste delle regionali.
A proposito della Liga Veneta, poi, Tosi si sofferma anche sul commissariamento da parte del Consiglio Federale leghista:”ha lasciato il segno”. Continuando in merito, il sindaco di Verona si toglie qualche sassolino dalla scarpa:”è una cosa inaudita e mai accaduta che la Liga Veneta venga commissariata ad hoc per le elezioni”. “Può darsi che qualcuno, non so se Salvini o un altro, si sia reso conto che la forzatura di lunedì poteva avere degli strascichi” ha poi affermato il primo cittadino veronese di fronte alla domanda in cui gli veniva chiesto se il segretario leghista avesse ceduto alle sue richieste.
Salvini: “Una chiacchierata, almeno non abbiamo litigato”
Il numero uno di via Bellerio Salvini, al contrario di Tosi, fa un bilancio positivo dell’incontro: “è andata bene, è stata una chiacchierata utile e sono contento perché non abbiamo litigato” ha affermato a margine del pranzo. Per il segretario del Carroccio, poi, Tosi può “essere una risorsa per il futuro se rimarrà in Lega”.
A dare altra serenità a Salvini sono i dati dei sondaggi che vedono Zaia davanti anche nel caso di una spaccatura: “Oggi è una bella giornata anche perché ho in mano gli ultimi sondaggi che dicono che Luca Zaia vince qualunque sia la coalizione che lo sostiene”.
Anche Bitonci contro Tosi
Dopo l’ex segretario Roberto Maroni, anche il sindaco di Padova Massimo Bitonci punta il dito contro Flavio Tosi, durante la trasmissione 24 mattino di Radio 24. “Tosi si sta comportando come una persona che è fuori dal movimento” afferma il primo cittadino della città di Sant’Antonio, aggiungendo che “è estremamente grave quando il segretario della Liga Veneta va a trattare con altri partiti e movimenti politici per candidare se stesso”.
Bitonci, poi, si scaglia contro Ricostruiamo il Paese, la fondazione del sindaco scaligero che, nel consiglio di lunedì era stata definita incompatibile con il partito. “Questa fondazione che lui ha creato, oramai da due anni” spiega l’ex sindaco di Cittadella “fa tesseramento e organizza incontri di carattere politico, quindi di per sé non è una fondazione ma si presenterà alle elezioni amministrative come simbolo di partito”. Il che, sottolinea Bitonci, “è in contrasto con quello che è lo statuto della Lega che vieta che un nostro militante abbia la doppia tessera”.
Pur parlando di comportamenti “estremamente gravi e lesivi nei confronti del nostro movimento”, il sindaco di Padova è sereno perché ritiene che “la maggior parte dei militanti segue il nostro bravo governatore Luca Zaia”.