Gli ultimi sondaggi politici di Demos sono focalizzati sulla Lega Nord, del resto un soggetto spesso esplorato dall’Istituto di sondaggi veneto.
Gli ultimi sondaggi elettorali che la danno al 13% circa sono confrontati con i risultati degli ultimi anni che come si vede sotto sono stati altalenanti, toccando già il 10% in alcune occasioni ma senza mai raggiungere i livelli dei sondaggi politici attuali.
Ancora più interessante è il confronto tra i risultati ottenuti nelle varie aree geografiche italiane, e si vede bene come l’aumento recente nei sondaggi politici sia visibile e costituisca un boom proprio al centrosud, ovvero in Abruzzo, Molise, Lazio, dove si supera con il 13,5% la media nazionale, aree refrattarie in passato anche nei momenti più favorevoli al partito di Salvini. Più che notevole anche il 6,2% del Sud e Isole.
Uno dei maggiori motivi di soddisfazione di Salvini è probabilmente il gradimento tra tutto l’elettorato, che raggiunge il 33%, dopo essere partito dal 21%, valore, il 33%, mai raggiunto dai precedenti segretari come Maroni, che riusciva a toccare il 28% ed essere appena sopra il 20%, alla fine del mandato, come vediamo nella seguente tabella.
Sondaggi politici Demos: gli elettori leghisti i più lepenisti
Come auto-posizionamento politico vi è rispetto alle europee un maggiore orientamento a destra, fino a riavvicinarsi ai livelli di febbraio 2013, alle scorse elezioni politiche, quando più del 70% si collocava tra destra e centrodestra. Ora sono circa il 64%, rispetto al 52,8% delle europee Probabilmente influisce su ciò l’appeal anche al centro-sud di Salvini, in massima parte verso chi dichiara di collocarsi a destra.
Non stupisce come l’elettorato leghista risultò, secondo i sondaggi politici di Demos, quello a maggiore indice di lepenismo, inteso come insieme di risposte nella direzione di una maggiore ostilità all’euro e all’immigrazione.
A distanza segue l’elettorato di Forza Italia, che supera quello grillino. Ultimo quello del Partito Democratico.