“La legge Severino se la possono impacchettare con il fiocco e la carta argentata e metterla in frigo. A me non interessa niente”. Lo ha detto Vincenzo De Luca, vincitore delle primarie in Campania, a margine dell’inaugurazione della mostra di Città della scienza. Dove De Luca ha incontrato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio che in precedenza aveva detto: “Facciamo i complimenti a Vincenzo De Luca, è stato un ottimo sindaco ed è un mio amico. Noi abbiamo il compito di far rispettare la legge, se poi si decide di cambiarla lo deciderà il parlamento, ma la legge è legge”.
“Gli ho comunicato che mi sono mosso, mi muoverò nell’ambito del più rigoroso rispetto delle leggi”, ha poi detto Vincenzo De Luca ai cronisti che gli ricordavano la frase di Graziano Delrio (“La legge è legge”) sull’applicazione della Severino. “Quello che forse non è chiaro è il contenuto e le conseguenze delle leggi, ma su questo avrete delle sorprese”, ha concluso il vincitore delle primarie del centrosinistra in Campania.
Video Rep tv, De Luca “Severino? Me ne frego”
Pubblicato da Repubblica tv è sbucato ieri un video in cui, nella campagna elettorale per le primarie, De Luca parla della Legge Severino e spiega lo scarso impatto che potrebbe avere sulla sua corsa nelle elezioni regionali in Campania. L’ex sindaco di Salerno a proposito degli effetti della Legge: “Me ne frego”.
Cantone: legge Severino giusta
“La legge conserva intatte le ragioni che ne giustificarono l’approvazione. Ne sono così convinto che ho chiesto alla presidenza del Consiglio che anche l’Autorità anticorruzione possa difendere la Severino nella discussione che sarà avviata dalla Corte Costituzionale, che dovrà decidere su ricorso dei Tar”. Lo dice il presidente dell’Anac (l’autorità nazionale anticorruzione), Raffaele Cantone, in un’intervista al Mattino, pure premettendo di non entrare “nel merito delle attuali polemiche politiche.Parlare della Severino potrebbe prestarsi ad equivoci, quasi ci fosse qualche interesse personale”. “Difendo la Severino ma sono convinto che qualcosa si debba cambiare, è una legge sacrosanta, ma con alcuni punti da modificare. A bocce ferme, quando si sarà placata la polemica politica, potrò liberamente dire dove si dovrebbe intervenire”.
Rispetto alla prescrizione nei casi di corruzione, suggerisce che “basterebbe intervenire come è stato fatto con gli omicidi stradali, assimilati nei termini di prescrizione a quelli doppi del reato mafioso. Esiste questo precedente e, perciò, si potrebbe applicare la regola del raddoppio anche alla corruzione”.
Cantone sottolinea che se è vero che “non si può essere perseguiti in eterno per un reato”, è necessario “applicare dei termini equi, perchè si tratta di un istituto eccezionale”.