Il “Carroccio” non sfonda, anzi si blocca: questo è il risultato sorprendente e in controtendenza rispetto ad altre rilevazione del sondaggio elettorale Ixè per la trasmissione Agorà. A frenare la Lega Nord potrebbero essere state sia le sempre più aspre frizioni interne, sia la presenza dell’ultra-destra neo fascista che ha spaventato l’elettorato moderato di centro-destra.
Sondaggio elettorale Ixè- 6-03-2015
Roberto Weber in fase di presentazione della rilevazione sottolinea come non siano avvenuti scostamenti consistenti e rilevanti durante quest’ultima settimana, infatti tra i principali partiti la variazione maggiore riguarda lo 0,3% di Forza Italia che arriva al 12,9%. Secondo l’Ixè, ferma la sua corsa il Partito Democratico che perde lo 0,2% e si attesta al 38,3%. Torna il segno positivo (+0,2%) nella caselle del M5S che si ferma al 18,5% mentre resta stabile al 14,2% la Lega Nord che non “sfonda” dopo la manifestazione di sabato a Roma. Settimana positiva per Sel che si spinge di nuovo alle soglie del 4% con un incremento positivo dello 0,2%.
Cosa accade tra i partiti minori? Al contrario della Lega, è il partito di Giorgia Meloni che riesce a sfruttare a pieno l’evento di sabato scorso. Fratelli D’Italia passa dal 2,9% al 3,3%, bene anche NCD che si porta al 2,9% (+0,2%). Stessa variazione positiva per Rifondazione Comunista che sale all’1,3% mentre resta stabile l’UDC allo 0,7%. Piccoli segnali anche da Verdi (+0,1%) e Scelta Civica (+0,1%) rispettivamente allo 0,8% e allo 0,4%.