La stoccata di Prodi alla Germania – L’Europa “non è più un continente in equilibrio fra diversi Paesi che si bilanciano l’uno con l’altro: oggi l’Europa è davvero guidata da un Paese solo, che è la Germania”. Ad affermarlo non è un euroscettico, ma uno dei padri fondatori dell’euro: si tratta dell’ex Presidente della Commissione Europea, nonché ex Presidente del Consiglio italiano, Romano Prodi. Il Professore, a margine di una lectio sull’Europa tenuta nella sua Bologna, ha parlato del rapporto tra il Paese guidato da Angela Merkel e gli altri partner europei. “Il problema del ruolo della Germania, che è sicuramente un paese filo europeo, è che ha delle grandi difficoltà a esercitare quel ruolo di equilibrio e di distribuzione di sacrifici e vantaggi che dovrebbe spettare al Paese leader”, ha osservato Prodi.
Prodi su economia e politica Ue
“Ad ogni modo – ha proseguito l’ex leader dell’Ulivo, Romano Prodi – abbiamo di fronte a noi due regali fortunati dopo tanta sfortuna: il prezzo del petrolio e soprattutto l’euro che adesso può esportare e, essendosi ben svalutato, può esportare alla grande. Questi due regali della storia – ha aggiunto Prodi – ci devono aiutare ad una politica più solidale, non facile ma che è il vero punto perché l’Europa è cambiata”. “La Bce ha impedito il disastro, ma la politica europea attiva è molto lenta ad arrivare”. Questo, ha osservato, “lo abbiamo visto anche nel caso dell’Ucraina. Fortunatamente ci sono state trattative ma al tavolo non c’era l’Unione Europea, c’erano la Germania e la Francia. È stato importante che fossero Paesi europei e non gli Stati Uniti – ha concluso Prodi – ma non era l’Europa con le sue istituzioni” al tavolo, bensì “le grandi potenze europee”.