Francesco Belsito, ex tesoriere della Lega, è un nome che non appartiene al nuovo corso della Lega targata Salvini. È stato e forse resterà il simbolo di una stagione politica che ha visto chiudersi il lungo periodo della leadership di Bossi da cui è iniziata la scalata dell’attuale segretario federale.
Bruno Viani de La Stampa ha ‘scovato’ Francesco Belsito nel bar Balilla di Genova, attività di cui l’ex segretario della Lega è socio e lavora. Belsito accetta di parlare, a condizione di lasciar fuori le vicende giudiziarie, e si esprime sull’esperienza politica come di “un passato che non mi appartiene più. Il mio presente adesso è qui, in questo bar”.
“Salvini sta facendo un buon lavoro” ha detto l’ex tesoriere ai militanti del Carroccio che sono stati nel suo bar nel giorno della manifestazione della Lega a sostegno di Rixi, il candidato presidente alle elezioni regionali in Liguria.
Lega, Belsito: scriverò un libro
“Ho scelto da tempo di non parlare di queste cose, è una mia decisione e non cambio certamente idea. Perché tutto ciò che è legato alle vicende giudiziarie lo affido ai miei avvocati e il resto ce l’ho nel cuore, è una cosa privata”. “Sta facendo quello che è giusto, cavalcando il malcontento della gente che non ne può più. Il futuro della Lega è lui”.
Sul suo futuro invece Belsito annuncia: “Quando la vicenda processuale sarà finalmente conclusa, scriverò un libro», promette. O minaccia.