Sondaggio politico Ixè: gli elettori Pd bocciano le primarie e De Luca

Sondaggio Politico Ixè

La bocciatura delle primarie come strumento per eleggere la classe dirigente, la “sfiducia” verso De Luca, il pessimismo dei cittadini verso i primi timidi segnali di ripresa ma anche le opinioni sulla manifestazioni della Lega a Roma e sul rapporto sempre più stresso tra i leghisti e i neo-fascisti di CasaPound, questi in maniera sintetica sono alcuni degli importanti argomenti trattati dal settimanale sondaggio politico Ixè, realizzato per la trasmissione Agorà.

Sondaggio politico Ixè per Agorà- 6/03/2015

Prima di passare ai quesiti riguardanti l’attualità politica è bene soffermarsi sulla fiducia verso il Governo e nei riguardi dei principali attori politici. In un quadro generale di sostanziale equilibrio, fa eccezione il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che raggiunge il 73% di gradimento (+2% rispetto all’ultima rilevazione). Stabili Renzi al 42%, Landini al 19% e Grillo al 13% che viene raggiunto da Alfano (+1%) e Berlusconi (1%). Perde leggermente terreno Salvini che scende al 24%.

Anche nei confronti dell’esecutivo c’è un quadro sostanzialmente stazionario: scende dal 35% al 34% il dato di chi dichiara di avere molta e abbastanza fiducia nel governo, e sale dal 36% al 38% il dato riferito agli italiani che ne hanno poca.

Passando all’attualità politica, tre sono i quesiti che riguardano la Lega Nord. Si parte, ovviamente, dalle opinioni sulla manifestazione di Roma. La fetta più ampia del campione pari al 45% dichiara di non saper giudicare l’esito. Tra chi si esprime prevale l’idea del “fiasco” (31%) su quella del successo (24%). E’ particolarmente interessante verificare come cambiano i numeri se si guardano gli elettori per certi aspetti più “interessati” alla vicenda. Tra gli “azzurri” sale la percentuale di chi non sa (60%), scende al 3% l’opzione insuccesso mentre sale al 37% l’idea della buona riuscita. Situazione radicalmente diversa nel popolo di Salvini: il 66% si dichiara entusiasta sulla riuscita e solamente uno su quattro propende per il fallimento.

Cosa ne pensano i leghisti dell’intesa sempre più forte con i neo-fascisti di Casapound? E’ stato giusto “marciare” fianco a fianco a Roma? Il risultato deve far riflettere e destare attenzione: per più della metà degli ascoltati non ci sono problemi in questa nuova alleanza. Per chiudere l’argomento centro-destra sono stati ascoltati gli elettori di Forza Italia e Lega Nord per ascoltare il loro parere su un eventuale accordo tra i due partiti. A cercare maggiormente l’intesa sono gli elettori di Silvio Berlusconi 54%.

 

Dai dati ricavati dal sondaggio politico Ixè, emerge chiaramente una sonora bocciatura per lo strumento delle primarie che non viene considerato più affidabile nè dal totale del campione (52%), nè  dagli elettori che si definiscono del Pd (53%). Sicuramente nell’elettorato democratico hanno pensato in maniera considerevoli i recenti scandali in Liguria e Campania. Proprio il vincitore delle primarie campane, Vincenzo De Luca, viene bocciato sonoramente dai simpatizzanti “democratici”: lo vuole alla guida della regione solamente il 9%, mentre i no sono al 65%.

Negli ultimi tre quesiti la ricerca demoscopica ha evidenziato il sentiment degli italiani su altri temi di scottante attualità e rilevanza. Dal quesito economico si può dedurre che gli italiani non vedono ancora la luce in fondo al tunnel, solo 17 su 100 pensano che il nostro Paese stia uscendo dalla crisi. Alla proposta del Governo del Tfr in busta paga il campione dice “no” (61%) mentre trova riscontro l’idea di Tito Boeri riguardante il debito minimo, in questo caso i “sì” sono al 61%.