Sondaggio Emg per Tg La7: crescono PD e Lega, affonda Forza Italia
Presentato nel corso del Tg La7 di lunedì 9 marzo il consueto sondaggio Emg sulle intenzioni di voto ai partiti e la fiducia nei principali leader politici italiani.
Rispetto alla precedente rilevazione sono poche le variazioni negli orientamenti di voto, per quanto alcuni trend vengono comunque confermati anche questa settimana: fra questi, quello che vede il PD in risalita dopo un periodo di flessione del consenso, attestandosi ora al 37,4%.
Avanza di qualche decimale anche il Movimento 5 Stelle che raggiunge il 19,9%, così come continua a crescere la Lega Nord: questa settimana il movimento guidato da Salvini tocca infatti il 16,1% e distanzia ancora Forza Italia, che divisa al suo interno arretra all’11,6%.
Lieve segno “più” anche per Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che si attesta al 4,3%, mentre è invariato il dato di SEL al 4% ed è pressoché stabile l’NCD-UDC al 3%, che secondo le soglie stabilite dal testo dell’Italicum sarebbe quindi in bilico rispetto alla possibilità di accedere al Parlamento.
Minime le variazioni complessive per quanto concerne le coalizioni, entrambe rappresentate secondo le alleanze delle Politiche 2013, con il centrosinistra che conduce al 42,7%, mentre l’area di centrodestra non va oltre il 35%.
Secondo il sondaggio Emg, si evidenzia questa settimana una flessione di quasi un punto percentuale per quanto concerne l’area dell’astensione (41,3%), mentre cresce in maniera quasi speculare la percentuale di indecisi, che raggiunge il 19,1%: nel complesso, oggi il 62% degli elettori non indica quindi un’intenzione di voto per un partito.
Infine, il dato della fiducia nei leader conferma il gradimento crescente (+1%) nei confronti del nuovo Capo dello Stato Sergio Mattarella, che può contare sulla fiducia del 50% degli italiani. Invariato secondo il sondaggio Emg il dato riguardante Matteo Renzi (32%) e Matteo Salvini (22%). In crescita rispetto alla scorsa settimana risulta, invece, Beppe Grillo (+1%), mentre Alfano passa dal 12% all’11%.