Le elezioni regionali sono ancora lontane, è appena stato fissato il giorno, il 31 maggio, ma alcune sfide sono già all’attenzione delle cronache, prima di tutto quella in Campania, che vedrà di fronte gli stessi sfidanti del 2010, Caldoro e De Luca. Alla Campania Datamedia dedica uno dei suoi sondaggi elettorali, che vede forse un po’ a sorpresa Caldoro superare il rivale del 4,1%
De Luca è ormai divenuta una figura controversa, anche se era sempre stato un battitore libero nella sinistra fino a correre da solo e vincere contro entrambe le coalizioni nella sua Salerno, e tuttavia con l’appoggio a Renzi e il plebiscito che gli aveva fatto tributare nella sua città sembrava essersi allineato e rappacificato, con la vicenda dell’incompatibilità dell’incarico di vice ministro e sindaco prima, e la condanna poi in primo grado che lo rende ineleggibile anche se pur candidabile, l’imbarazzo nella sua coalizione è cresciuto.
Caldoro non ha sfigurato come governatore, o perlomeno a differenza che altrove la sua coalizione di centrodestra non è stata coinvolta in scandali particolari, ed egli stesso appare di una pasta diversa dai Cosentino e dagli altri politici locali di area.
Anche per questo il vantaggio di più del 4% in questi sondaggi elettorali,, trascinato da sue liste civiche tra l’altro più che Forza Italia o Ncd.
Il Movimento 5 stelle superando il 14% con la propria candidata hanno un risultato discreto considerando come normalmente deludono nelle elezioni amministrative al sud, dove rimangono su numeri a una cifra e spesso non ottengono seggi. Certo, è molto meno di quanto ottenuto alle europee quando avevano sfiorato il 30% in tante aree.
Buona la performance di Daniele, candidato di SEL, che è avvantaggiato dal poco favore che un candidato come De Luca riscuote nell’elettorato più a sinistra.
Sondaggi elettorali Euromedia: le liste di csx meglio di De Luca
A livello di partiti, sorprende come la differenza tra le due principali coalizioni sia solo del 2%, quando normalmente accade l’opposto, ovvero il centrodestra ha molti più voti del proprio candidato per la forza dei vari notabili dei suoi partiti, mentre a centrosinistra solitamente è il candidato a trascinare e avere più voti della coalizione. Qui invece vi è un Pd decisamente forte, al 32,5%, che lascia le briciole agli alleati come Campania libera al 2,2% o il PSI al 1,5%.
Dall’altra parte gli stessi sondaggi elettorali segnalano una Forza Italia debole al 17,5% con un Ncd nella media per la sua area, e Fratelli d’Italia in ottima forma a più del 6%
Come per i candidati, buoni risultati per SEL sfiora il 6% e il M5S al 15%.
In ogni caso in questi sondaggi elettorali non sono state forse testate tutte le liste, come Noi con Salvini, e la strada fino al 31 maggio è ancora lunga