“Abbiamo evitato che l’Italia diventasse una nuova Grecia: questo era l’obiettivo della nostra agenda”. Lo afferma l’ex premier Mario Monti in un’intervista al Wall Street Journal, sottolineando che la “Germania, il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) e investitori privati quali George Soros avevano invitato l’Italia a chiedere qualche sorta di salvataggio. Ma io ho detto: assolutamente no”.
Monti ripercorre i suoi mesi al governo e le chiamate con il presidente americano Barack Obama. “Chiamava abbastanza spesso per sapere quello che accadeva in Italia e nell’area euro. Nell’anno elettorale non poteva permettersi un’eruzione nell’area euro” mette in evidenza Monti, ricordando la “forte opposizione di Eni alla nostra proposta di separare la proprietà della produzione e della distribuzione di gas”. “Sono arrivato a Roma come qualcuno che arriva da Marte. Avevo un grande vantaggio: non ero legato ad alcuna rete di poter grigio, ma avevo il grande svantaggio di essere un outsider. Io e mia moglie non siamo praticamente mai stati invitati a una cena a Roma. Eravamo visti come oggetti estranei”.