Lega, Istituto Cattaneo: “Salvini rischia grosso”
Senza dubbio Matteo Salvini ha impresso alla linea politica della Lega una svolta non da poco. Nell’immediato, stando ai sondaggi e ai risultati delle ultime elezioni, appare una linea di successo che raccoglie molti consensi. Ma c’è chi, come il direttore dell’Istituto Cattaneo, pensa che la Lega possa pagare un prezzo elettorale alto nel medio periodo.
“Conversione a U”
La virata a destra del leader della Lega Matteo Salvini “è una conversione a U del partito coraggiosa, ma anche altamente pericolosa. La prova del nove sarà alle elezioni regionali del Veneto. Ma, anche se la Lega batterà il Pd, la prospettiva futura è incerta. Salvini ha successo perchè ha riempito il vuoto lasciato dal centrodestra, ma prima o poi quel vuoto verrà colmato. Non sono sicuro che l’elettorato originario, nordista e federalista, della Lega apprezzi, sul lungo periodo, la linea lepenista e personalistica”. In Veneto intanto dopo l’espulsione del sindaco di Verona Flavio Tosi continuano le polemiche.
“Salvini rischia grosso”
Per direttore di ricerca dell’istituto Cattaneo, Piergiorgio Corbetta, intervistato da Quotidiano Nazionale “se l’elettorato non seguisse la deriva a destra, Salvini potrebbe distruggere il partito”.
“Salvini rischia grosso”, avverte Corbetta. Quantificare il peso dell’uscita di Flavio Tosi è difficile, ma “di certo c’è che se Salvini perde il Veneto è finito. Il grosso dei consensi deriva dalla sua capacità comunicativa e da un elettorato di protesta, molto aggressivo. Ma, come il fenomeno grillino insegna, questo tipo di elettorato è molto instabile”.