Una nuova media company e controllata al 100% dall‘Inter in cui far confluire il fatturato da biglietteria, merchandising del club nerazzurro e un piano quinquennale che dovrà portare la società nerazzurra tra i primi 10 club al mondo in quanto a ricavi. Dopo l’accordo con l’advisor commerciale Infront siglato il 29 aprile, oggi l’assemblea ordinaria dei soci di FC Internazionale Milano S.p.A, tenutasi oggi presso l’Hotel Westin Palace di Milano, ha deliberato la costituzione di una nuova società, chiamata provvisoriamente Mediaco, in cui saranno fatti confluire tutti i ricavi da biglietteria, merchandising, dalle accademie, dai tour e dagli eventi in cui il club nerazzurro sarà impegnato
Una separazione che renderà più trasparente la gestione del club nerazzurro anche nei confronti delle banche con cui Thohir e i suoi manager stanno trattando al rinegoziazione del debito. Una mossa che è stata gradita dalle banche, così come è stata gradita l’intesa con Infront sui diritti di immagine che garantirà al club nerazzurro almeno 80 milioni di qui al 2018. “Il business plan ha avuto l’avallo degli istituti di credito. Credono nel progetto e lo ritengono sufficientemente prudente. I primi 15 club europei hanno ricavi minimi di 260 milioni di euro mentre l’Inter è sotto i 200,” ha spiegato Thohir. “La riorganizzazione si baserà su tre pilastri: rendere la società sana aumentando i ricavi; disciplina a livello finanziario; e presenza globale. Il risultato conta, ma è imprevedibile, l’importante è rendere il club sostenibile».
Thohir infine ha voluto sottolineare una discontinuità con il passato. Rispetto a quanto avveniva prima nell’Inter, «il nuovo piano è sui cinque anni e non più di uno, quindi per il management è più semplice operare», ha detto Thohir che ha fatti un paragone con la Roma di Pallotta: «È diverso perché il club giallorosso è di proprietà in parte di una banca, ma il modello di business è molto simile»
In collaborazione con Calcio & Finanza