Il report settimanale dell’osservatorio politico nazionale dell’Istituto guidato da Roberto Weber questa settimana è dedicato esclusivamente ai principali temi economico-sociali. Il sondaggio politico Ixè ha dunque analizzato l’opinione degli italiani sulle prospettive di ripresa, sulle condizioni economiche percepite dalle famiglie, sull’insicurezza occupazionale e sull’inclusione sociale.
Sondaggio politico Ixè 12-03-2015
Il dato che sicuramente desta maggior preoccupazione riguarda le prospettive di ripresa. Come già introdotto la scorsa settimana, l’istituto demoscopico si è concentrato sul tema della ripresa economica. Nonostante l’ottimismo e la fiducia verso il futuro siano uno dei mantra del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il campione manifesta un enorme pessimismo verso il domani. I pessimisti sono il 74% del campione, gli ottimisti il 24%. Analizzando i risultati di quelli che vedono “nero” l’avvenire troviamo sia i rassegnati all’11%, “pessimisti cosmici” facendo un paragone letterario, sia quelli che spostano a livello temporale l’orizzonte della ripresa (63%). Guardando la serie storica ci si accorge come si è tornati ai livelli dell’estate scorsa dopo il peggioramento autunnale ed invernale.
Passando all’argomento economico sulle condizioni percepite dalle famiglie, i sondaggisti dell’Ixè hanno chiesto quale stile di vita è consentito dal reddito familiare percepito. Guardando il dato complessivo il 39% dichiara di essere in condizioni positive, mentre il 61% dichiara di trovarsi in una situazione negativa. E’ più che allarmante il fatto che un italiano su due dichiari di avere una retribuzione familiare che li consenta di pagare solamente le spese mensili.
Restando nell’ambito della micro-economia della famiglia 6 persone su 10 dichiarano di non riuscire a risparmiare nulla a fine mese. Il grafico evidenzia come questo trend sia crescente. In meno di un anno è aumentato addirittura del 10%. Diminuiscono in quest’ultimo mese i dati riferiti ai risparmi per il futuro dei figli (-2%), quelli riferiti alle emergenze (-1%) e quelli che si riferiscono genericamente al futuro (-1%),
Cambiando argomento e passando all’ambito occupazionale le cose migliorano ma non così tanto da avere un quadro positivo. Le persone che dichiarano di avere molta e abbastanza fiducia di non perdere il lavoro sono al 48%. I cittadini che temono e si sentono insicuri a livello lavorativo, invece, sono la maggioranza del campione pari al 52%. La notizia positiva è che la fiducia durante il mese di febbraio è aumentato di tre punti passando dal 45% al 48%.
Il sondaggio politico Ixè si chiude con una domanda riguardante l’inclusione sociale. Su questa tematica, il quadro è stabile: il 57% si sente incluso nel contesto sociale in cui vive, il 22% ritiene di essere incluso per alcune tematiche ed escluso su altre, mentre il 20% si dichiara escluso e ai margini della società. Questo argomento che potrebbe erroneamente sembrare secondario, individua una sfida molto importante per la politica del 21 secolo: i concetti di alto/basso oltre quelli di sinistra/destra, si veda per esempio Podemos in Spagna.