Sondaggio SWG 13 marzo: PMI che non delocalizzano, italiani vogliono agevolazioni
PMI che non delocalizzano, gli italiani sono favorevoli ad agevolazioni fiscali e semplificazioni normative. Questo emerge, tra le altre cose, dal sondaggio settimanale dell’Istituto SWG diffuso venerdì 13 marzo 2015.
In questo quesito politico vediamo infatti che un’ampia maggioranza del 76% degli intervistati si mostra d’accordo o del tutto d’accordo con la proposta di aiutare le PMI che non spostano la produzione all’estero e di favorire la produzione nel mercato interno a discapito delle importazioni. In particolare, il 40% è del tutto d’accordo e il 36% d’accordo. I contrari, complessivamente, non raggiungono neppure il dieci per cento: il 6% è in disaccordo con l’affermazione precedente e il 3% molto in disaccordo. Vi sarebbe poi un 15% che non sa esprimere un’opinione in merito.
Un altro quesito sonda invece l’opinione pubblica rispetto all’ipotesi di uscita dalla zona Euro. Secondo i dati SWG, la quota di italiani favorevoli al ritorno della sovranità monetaria nell’arco di un anno avrebbe subito un lieve calo dal 31% al 28%. Risultati che però sono in contrasto con quelli dell’eurobarometro dell’ottobre 2014 – indagine statistica ufficiale della Commissione Europea – secondo cui in Italia prevarrebbero coloro che pensano che l’euro stia danneggiando il nostro paese.
Veniamo infine ad analizzare le intenzioni di voto alla Camera dei Deputati. Forza Italia questa settimana cresce più degli altri partiti, passando dal 14,7% al 16% (+1,3), mentre risultano in calo il Partito Democratico, stimato al 39,2% (-0,6), la Lega Nord al 13% (-0,6) e il Movimento 5 Stelle al 16,5% (-0,5).
Si rafforzano due partiti minori che entrerebbero in parlamento, il filo-governativo Nuovo Centro Destra al 3,8% (+0,4) e Sinistra Ecologia e Libertà, oggi al 3,2% (+0,3), mentre Fratelli D’Italia con il suo 2,2% (-0,1) resterebbe sotto un eventuale sbarramento del 3%. Questa settimana altre due forze politiche valicano la soglia del punto percentuale: si tratta del Partito della Rifondazione Comunista che tornerebbe all’1,2% (+0,3) e dei Verdi che sono dati all’1% (+0,3), mentre non sembra decollare la nuova formazione politica “Italia Unica” dell’ex ministro Corrado Passera che, dallo 0,8% rilevato la settimana scorsa, scenderebbe allo 0,6% attuale.
Abbastanza stabile, anzi in lievissima crescita, la quota di chi non si esprime, oggi al 46,7% (+0,2) secondo questo sondaggio SWG.