Faccia a faccia tra Verdini e Berlusconi. Ieri a Palazzo Grazioli si è consumato l’ennesimo duello di uno scontro destinato a durare nel tempo. A ricostruire il retroscena, il Corriere della Sera (ricostruzione smentita oggi dallo stesso Verdini).
L’ex coordinatore azzurro si è scagliato contro il cerchio magico a cui è affidato il partito: la fedelissima di Berlusconi, Maria Rosaria Rossi, Toti e Bergamini, arrivando cosi alla resa dei conti: “Io te lo dico una sola volta: o noi, o loro”.
Con Verdini venti deputati
Al seguito di Denis Verdini venti deputati pronti a seguirlo, ma l’ex premier ha preso tempo. L’intesa sembra lontana. Si è trattato di un incontro acceso, difficile e ancora interlocutorio, che non ha sciolto le tensioni in casa Forza Italia e che ha lasciato aperte diverse questioni su cui l’ex braccio destro di Berlusconi ha rivendicato le sue ragioni: l’interruzione del percorso delle riforme e l’errore nell’aver lasciato troppa libertà tra Brunetta e Renzi.
L’obiettivo di Berlusconi: ricostruire centrodestra
Molta carne al fuoco e poche concessioni da parte del Cavaliere, che al momento non sembra intenzionato a rivoluzionare l’assetto del partito, soprattutto in vista delle Regionali. Il suo obiettivo è quello di ricostruire il centrodestra, “è quello che sto cercando di fare”, ribadisce. Per ora bocche cucite, soprattutto da parte dei verdiniani che crescono e non si arrendono.
Roberta Garofalo