Il nazismo? Non era poi così male. E’ questo in sintesi il pensiero del discusso esponente della Lega, Mario Borghezio. “Gli aspetti positivi del nazionalsocialismo sono i meno conosciuti. È mancato un Renzo De Felice che li analizzasse” afferma l’europarlamentare del Carroccio in intervista a Klaus Davi per il programma KlausCondicio su Youtube.
Borghezio va poi nel dettaglio. “Una figura che mi piace molto di quel periodo è quella di Walther Darré (SS Obergruppenführer che si occupò del sequestro dei beni agli ebrei e diresse l’Ufficio per la razza e le colonie, ndr), colui che si potrebbe definire il Ministro dell’Ambiente del Terzo Reich. Darré ha introdotto in politica l’ecologia, per non parlare di altri aspetti come la ricerca scientifica e anti cancro. Di quel periodo sicuramente apprezzo il pensiero filosofico di Heidegger, che credo sia uno dei più grandi filosofi di tutti i tempi. Non è ancora emersa una scuola defeliciana che faccia capire meglio quel periodo: erano all’avanguardia. È certo che la pagina dell’Olocausto resta un aspetto negativo, incancellabile”.
I consigli di Borghezio a Casa Pound
Borghezio dispensa infine consigli ai militanti di Casa Pound, che hanno dimostrato a parole di essere vicini al nuovo corso salviniano. “In generale non sono favorevole al nostalgismo. Lo ritengo una malattia infantile dell’estrema destra italiana e non solo. Ho consigliato loro di liberarsi dalla scorie del nostalgismo e diventare un movimento politico che guarda esclusivamente avanti. Se lo faranno – conclude Borghezio – avranno di fronte una prateria, perché in tutta Europa c’è spazio per queste sensibilità, per queste idee e per questo senso forte di appartenenza e di patriottismo”.