In Colombia, le prossime elezioni presidenziali si svolgeranno fra poco meno di un mese, precisamente il 25 maggio. Il recente sondaggio dell’agenzia Data Experts Corporation (DATEXCO), condotto per l’emittente radiofonica “W Radio Colombia” e il quotidiano “El Tiempo”, considera l’attuale Presidente colombiano in discreto vantaggio sui suoi rivali. Secondo i dati della ricerca, al primo turno Juan Manuel Santos (Partido Social de Unidad Nacional) otterrebbe il 28,3% dei consensi, mentre Óscar Iván Zuluaga (Centro Democrático) il 16%, Enrique Peñalosa (Alianza Verde) il 15,7%, Clara López Obregón (Polo Democrático Alternativo e Unión Patriótica) il 9,6%, e Marta Lucía Ramírez (Partido Conservador Colombiano) il 7,2%. Infine, il 17,3% delle persone intervistate ha preferito non esprimersi.
Alla luce di questi risultati, nessun candidato otterrebbe il 50% dei voti e, di conseguenza, sarebbe necessario ricorrere al ballottaggio fra i due candidati con il maggior numero di voti, che si svolgerà il 15 giugno. In tal caso, l’attuale Presidente conquisterebbe la vittoria sui rivali: il 36,2% contro il 26,6% di Zuluaga, il 34,1% contro il 28,5% di Peñalosa, il 36,2% contro il 24,1% di López Obregón, e il 36,9% su 23,3% di Ramírez. Nonostante il risultato, i due principali avversari di Santos, ovvero Zuluaga e Peñalosa, hanno ammesso di essere soddisfatti dei propri dati del sondaggio: infatti, secondo il candidato di Centro Democrático, si tratta comunque di quanto ottenuto dopo aver svolto un lavoro serio e costante per molti mesi.
Durante la ricerca è stato anche chiesto quali fossero i temi del Paese che il futuro Presidente dovrà affrontare, e sorprende che soltanto il 5% delle persone intervistate abbia considerato di rilevante priorità gli accordi di pace fra il governo e le Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia-Ejército del Pueblo (FARC-EP). Invece, desta maggiore preoccupazione la mancanza di posti di lavoro (17,1%), la sicurezza nelle città (13,3%), la qualità della sanità (12,1%), la povertà (11,2%) e la qualità dell’istruzione (8,2%).Il basso livello di preoccupazione per la pace indica che molte persone non vedono se stessi come direttamente colpite dal conflitto o dai colloqui di pace, e giustifica anche la scelta di Santos di non fare troppi riferimenti a tal proposito durante la campagna elettorale.