Infografiche – Shopping PD: 20 parlamentari in più in 2 anni di legislatura
Qualche settimana fa abbiamo analizzato la situazione dei gruppi parlamentari del Movimento Cinque Stelle, con riferimento alle variazioni intercorse nei primi due anni dell’attuale legislatura. Lo studio sul M5S ha certificato un progressivo “svuotamento” dei gruppi pentastellati nelle due Camere, sebbene la stragrande maggioranza dei parlamentari fuoriusciti non si sia ricollocata in altri gruppi parlamentari riferiti a partiti specifici, preferendo una collocazione nell’eterogeneo gruppo misto.
Per quanto riguarda invece il PD – partito di maggioranza relativa sia nelle Camere che nel governo guidato dal segretario democratico Matteo Renzi – la situazione è molto diversa rispetto al M5S. Dopo due anni di legislatura, infatti, la fotografia attuale è quella esposta nella seguente infografica (nei riquadri in alto è possibile selezionare il grafico da visualizzare; inoltre, passando con il mouse sul grafico, è possibile visualizzare ulteriori informazioni):
Ciò che emerge dall’analisi è il rafforzamento netto del PD in Parlamento. La truppa democratica si è arricchita – sempre in un calcolo “al netto” – di ben 20 parlamentari. Escludendo tutti i subentri “a somma zero” avvenuti durante la legislatura – dovuti alla sostituzione di parlamentari eletti ad altre cariche come, per esempio, l’Europarlamento – il PD ha acquisito 25 nuovi parlamentari, da cui in realtà bisogna escluderne 3 – Stefania Pezzopane, Renato Guerino Tufano ed Emilia Grazia De Biasi – eletti nelle file PD, sebbene inizialmente iscritti al gruppo Misto.
Solo due invece le defezioni. Una riguarda Ignazio Marino, senatore divenuto nel frattempo sindaco di Roma e sostituito da Enrico Buemi, primo escluso della lista che – in quanto appartenente al PSI – ha preferito, una volta eletto, iscriversi al gruppo “PSI-Autonomie”. L’altro transfugo in uscita è invece il senatore lucano Salvatore Margiotta, autosospesosi dal PD e passato al Gruppo Misto in seguito ad una sentenza di condanna da parte della Corte d’Appello di Potenza.
Riguardo alla provenienza dei nuovi arrivi, escludendo i 3 già citati – eletti nel PD ma inizialmente nel Misto – la “campagna acquisti” ha portato a pescare equamente da Scelta Civica e SeL: 11 elementi per entrambi.