Si è spento nella notte, ad 84 anni, Cesare Maldini. Nato a Trieste nel 1932, aveva esordito nella Triestina prima di passare al Milan. Con la maglia rossonera, è salito sul tetto d’Europa nel 1963 dopo la storica finale di Wembley contro il Benfica.
Nel Milan dal 1954 al 1966, ha disputato, con la maglia rossonera, 347 partite. Ha conquistato quattro scudetti, una coppa Latina e la storica Coppa dei Campioni del 1963, la prima conquistata dal Milan e dal calcio italiano, battendo il Benfica di Eusebio.
Addio caro Cesare. Oggi il mondo piange un grande uomo e noi parte della nostra storia. Ci mancherai. pic.twitter.com/vUBSqNI6pU
— AC Milan (@acmilan) April 3, 2016
Terminata la carriera da calciatore, Cesare Maldini ha intrapreso quella da allenatore. Prima l’esperienza da vice di Rocco sulla panchina del Milan, poi in giro per l’Italia con alterne fortune. Tra il 1980 ed il 1986, la Figc lo ha scelto come secondo di Enzo Bearzot sulla panchina azzurra: in quella parentesi, Maldini contribuì alla conquista del Mundial del 1982 in Spagna.
Seguì la fortunata esperienza come ct dell’under 21 azzurra che lo portò alla vittoria di tre campionati Europei consecutivi. Poi, la panchina azzurra a Francia ’98: esperienza conclusasi dopo l’eliminazione proprio contro i padroni di casa, ai rigori.
Nel 2002 ha guidato, nella rassegna Mondiale in Giappone e Corea del Sud, il Paraguay. In quell’occasione, dovette arrendersi agli ottavi di finale, battuto dalla Germania.