Crotone in Serie A per restarci. La festa nella città è ancora in corso. Quella appena trascorsa è una notte da sogno. Un sogno diventato storia dopo 93 anni. Un sogno impossibile – in estate si sperava in una semplice salvezza – divenuto realtà “A mano a mano”, come ricorda la canzone di Rino Gaetano che sta accompagnando i festeggiamenti del popolo rossoblù.
“Ieri la città è esplosa di gioia e avere regalato questi momenti di felicità a tantissime persone, non solo a Crotone ma in tutta la Calabria, per me è motivo di grande orgoglio”, ha raccontato il presidente Vrenna ad Adnkronos.
La favola del Crotone non può che rievocare quelle di Carpi e Frosinone, l’anno scorso arrivate in Serie A. Allora le parole poche entusiaste di Lotito avevano scosso non poco il mondo del calcio. Vrenna spiega: “Ma Claudio è uno sanguigno, non ce l’ha con le squadre piccole. Da un lato è normale che il calcio abbia bisogno delle grandi città, quelle con più bacino di utenza e più possibilità di introiti. Ma il calcio è bello anche per questo: noi siamo una realtà piccola che è riuscita a mandare tanti giocatori in serie A e anche in Nazionale”.
Il Crotone è arrivato in Serie A per rimanerci. E allora via alla programmazione per il futuro. Il presidente è pronto a far crescere la propria squadra. Punto di partenza: l’allenatore, Juric, è già sotto contratto e parteciperà alla costruzione di una squadra competitiva per la nuova avventura; e il capitolo stadio. Lo Scida verrà sistemato per adeguarsi alle norme vigenti.
Ma per il futuro, Vrenna, ha già in mente la costruzione di un nuovo impianto: “Stiamo parlando con l’amministrazione comunale e spero che si proceda al più presto con la sistemazione dello stadio. Poi subito dopo abbiamo dato incarico a ‘B Futura’ per poter progettare uno stadio nuovo accanto a quello esistente. Tra un mese donerò alla città un progetto con un plastico del nuovo impianto. Per realizzarlo ci vogliono due anni, se si hanno le autorizzazioni. La speranza è quella di avere una struttura con una capacità da 18-20mila spettatori”.
Il presente è la Serie A, un sogno diventato realtà: “L’idea di incontrare tutte le squadre importanti è una grande emozione. Penso al Napoli, alla Juventus, all’Inter e al Milan. È bello potersela giocare con queste grandi”, confessa Vrenna.
L’attuale campionato di Serie B potrebbe essere il nono campionato vinto da quando, 24 anni fa, Vrenna ha rilevato il Crotone: allora militava in prima categoria. Il presidente loda il lavora dei suoi: “Il Crotone merita un dieci in pagella, ora spero che giocheremo con la stessa intensità le prossime tre partite. Meritiamo la vittoria in questo campionato, perché la nostra è stata la squadra più continua a livello di risultati”.
Bravo Crotone, benvenuto in Serie A! Il calcio e lo sport si alimentano di sogni. La passione nasce insieme al sogno ed insieme ad esso cresce. Nella soddisfazione dei tifosi del Crotone c’è anche la gioia di tutti gli amanti dello sport: le emozioni non hanno bandiere.