Il 730 precompilato agita la politica italiana. “Il MoVimento 5 Stelle propone di incentivare ed ampliare il sistema delle detrazioni” puntando ad una maggior spesa per “salute ed istruzione” e cercare di arginare l’economia “sommersa”: “questo è un modo efficiente di fare fisco!”, conclude Carla Ruocco– napoletana, membro del direttorio a 5 stelle– in un video registrato sul blog di Beppe Grillo. Da pochi giorni infatti l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione sul proprio sito web il tanto decantato 730 precompilato, approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 30 ottobre (dopo due rimbalzi tra Commissioni parlamentari e Palazzo Chigi) e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 21 novembre .
Il 730 precompilato
Il 730 viene utilizzato dai contribuenti italiani per la dichiarazione annuale dei redditi. Nel modulo vanno indicati: reddito, familiari a carico, spese deducibili o detraibili ed eventuali acconti versati. Con il decreto legislativo n.175 del 21 novembre 2014, “recante disposizioni in materia di semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata”, circa 20 milioni di pensionati, lavoratori dipendenti e assimilati disporranno del 730 precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Tutti i dati sono raccolti ed elaborati dall’Amministrazione Finanziaria che, entro il 15 aprile, metterà a disposizione un modello precompilato per tutti i 20 milioni di contribuenti che dovranno solo accettarlo o modificarlo. Inoltre dal 2016 lavoratori dipendenti e pensionati dovranno anche inserire il numero della propria tessera sanitaria. Secondo l’Agenzia delle Entrate questa norma, approvata con lo scopo di “semplificare il fisco italiano”, porta con sé un “vantaggio fondamentale”: i controlli. Infatti, spiega l’Amministrazione guidata da Rossella Orlandi, “se il 730 precompilato viene presentato senza effettuare modifiche, direttamente oppure al sostituto d’imposta, non saranno effettuati i controlli documentali sulle spese comunicate all’Agenzia dai soggetti che erogano mutui fondiari e agrari, dalle imprese di assicurazione e dagli enti previdenziali”. Mentre “se il 730 precompilato viene presentato, con o senza modifiche, al Caf (Centro di assistenza fiscale,ndr) o al professionista abilitato, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti di questi ultimi”.
M5S contro il 730 precompilato
Il 730 precompilato però secondo Carla Ruocco, e quindi si presume secondo il Movimento 5 Stelle, “nasconde un trucco che potrà costare miliardi di euro ai circa 20 milioni di contribuenti cui è diretto, tra lavoratori dipendenti e pensionati” perché “non sono previste voci di spese deducibili importantissime, come le spese mediche: per inserirle in dichiarazione, quindi, i cittadini non potranno accettare lo schema precompilato, perdendo così lo scudo per gli accertamenti fiscali”. E allora “dovranno provvedere a predisporlo a proprie spese, tramite il caf o il commercialista”. Tutto ciò, conclude Ruocco, potrebbe portare ad una conseguenza di non poco conto e certamente indesiderata: “contabilizzare le spese sarà poco utile” e così “si favoriranno i pagamenti in nero”.
Giacomo Salvini